Green Deal europeo, decarbonizzazione e PMI: efficientamento energetico solo con Superbonus e incentivi estesi al 2023

26, Lug 2021 | Efficienza energetica

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La strada per l’efficientamento energetico delle PMI italiane e per la decarbonizzazione del Paese, anche in seguito all’approvazione della legge sul clima del Green Deal europeo, sarà possibile in Italia solo se gli incentivi fiscali, come il Superbonus 110% saranno estesi al 2023.  “Sarebbe un peccato – ha affermato Angelo Carlini Presidente Assistal, l’Associazione Nazionale maggiormente rappresentativa dei Costruttori di Impianti, dei Servizi di Efficienza Energetica – ESCo e Facility Management, – “che il mercato si bloccasse vanificando il progetto ambizioso e lungimirante della riqualificazione energetica degli edifici del nostro Paese e le stesse sfide proposte dalla strategia nazionale ed europea in materia di energia e clima”.

Il sistema fiscale per i prodotti energetici deve salvaguardare e migliorare il mercato unico e sostenere la transizione verde fissando ed estendendo gli incentivi adeguati. In tema di efficienza energetica del Paese gli ultimi interventi in ordine di tempo sono contenuti nel cosiddetto Superbonus 110%, l’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Secondo Assistal occorre dare un segnale di stabilità e certezza al mercato uniformando le diverse scadenze del Superbonus al 31 dicembre 2023 e prorogando a tutto il 2023 anche le opzioni dello sconto in fattura e cessione del credito  al fine di consentire il prosieguo o l’avvio dei nuovi cantieri. “È necessario, quindi, intervenire con tempestività approfittando dei lavori in corso per la conversione del Decreto Semplificazioni prevista entro il 31 luglio 2021, senza dover attendere la Legge di Bilancio – sottolinea Carlini- . I tempi sono strettissimi e le imprese qualificate per gli interventi che possono beneficiare della misura fiscale del 110% non riuscirebbero a gestire tutte le richieste entro i termini finora previsti, peraltro diversi a seconda del beneficiario. Inoltre, le stesse imprese devono fare i conti anche con il rincaro dei prezzi e la carenza dei materiali che sta ulteriormente allungando i tempi di esecuzione”.

ll settore dell’efficienza energetica, alla luce degli importanti obiettivi definiti dall’Italia per il 2030 e al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pertanto, sta assumendo dunque un crescente ruolo strategico per lo sviluppo economico, culturale e sociale del Paese anche grazie all’azione delle Energy Service Company (Esco), come il Gruppo SunCity, che ha tra i suoi obiettivi proprio quello di portare i benefici dell’efficienza energetica nelle imprese italiane.

SunCity offre servizi di efficienza energetica prevalentemente al target di mercato delle PMI. Attraverso il Noleggio Operativo degli interventi di efficienza energetica, è in grado di proporre soluzioni complete per rendere le PMI energeticamente efficienti.Il progetto “LEAP4SME” (Linking Energy Audit Policies to enhance and support SMEs towards energy efficiency) coordinato da ENEA, è stato avviato con l’obiettivo di fornire supporto agli Stati membri e alle istituzioni europee per sviluppare programmi di promozione dell’efficienza energetica nelle PMI, a partire da uno strumento come la diagnosi energetica (possibile grazie al configuratore di efficienza SunCity) a cui è interamente dedicato l’articolo 8 della Direttiva sull’efficienza energetica. Secondo le stime dei consumi energetici nel settore delle piccole e medie imprese di 9 Paesi europei, il peso delle PMI sui consumi interni lordi di energia varia tra il 13 e il 29% in Italia.

La produzione e l’uso di energia rappresentano il 75% delle emissioni dell’UE, per cui è essenziale accelerare la transizione verso un sistema energetico più verde. Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la legge sul clima che aumenta l’obiettivo dell’UE per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) entro il 2030, dal 40% ad almeno il 55%, rispetto ai livelli del 1990. Il conseguimento di tali riduzioni nel prossimo decennio è fondamentale affinché l’Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e si concretizzi il Green Deal europeo che stabilisce l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Le imprese italiane hanno l’opportunità di contribuire a questa rivoluzione energetica, attraverso l’ottimizzazione del proprio fabbisogno energetico ad esempio attraverso il fotovoltaico. L’energia non deve essere vista solo come voce di costo, ma come un’opportunità da gestire al fine di liberare risorse economiche da destinare al proprio processo produttivo.

Ad esempio, ridurre di un chilowattora il proprio consumo elettrico, significa evitare l’emissione in atmosfera di circa 320 grammi di anidride carbonica (fonte ISPRA), che diventano circa 600 se si considera il ciclo di vita di tutte le attività indotte dalla generazione elettrica. L’approvvigionamento energetico in Italia è costituito per il 40% dal gas naturale, per il 33% dal petrolio e per il 20% dalle fonti energetiche rinnovabili (FER) ma la dipendenza energetica dall’estero rimane elevata, infatti il 73% del fabbisogno è soddisfatto dalle importazioni nette secondo la Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale anno 2020 redatta da un gruppo di lavoro appositamente costituito presso la Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari, formato da rappresentanze istituzionali e settoriali con esperienza riguardo ai temi trattati.

Il percorso verso l’efficienza energetica e la decarbonizzazione è infatti il volano che può spingere le imprese verso un business vincente in seguito a interventi di efficienza energetica che possono apportare miglioramenti della sicurezza sul lavoro, aumento della qualità del prodotto e del processo produttivo, innovazione della linea produttiva, ottimizzazione delle attività di manutenzione e riduzione delle emissioni inquinanti. Una sinergia vincente fra gestione dell’energia e core business che può non solo portare ad un risparmio in bolletta, ma che va a migliorare il valore aziendale sul proprio portafoglio di prodotti e servizi. AGGIORNAMENTO AGOSTO 2021

Dal 3 agosto è online italiadomani.gov.it, il portale ufficiale del Governo dedicato a “Italia Domani”, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Sul portale sono illustrati i contenuti del Piano e viene raccontato il percorso di attuazione attraverso schede intuitive e chiare dedicate al monitoraggio degli investimenti e delle riforme, con notizie in continuo aggiornamento sullo sviluppo degli interventi previsti. Il sito consente di consultare lo stato di avanzamento di ogni investimento e le spese sostenute. In questo modo, tutti i cittadini potranno controllare e monitorare le informazioni relative alla realizzazione del Piano.

La sezione “Missioni” illustra i principali interventi contenuti in “Italia Domani”, suddivisi nelle 6 Missioni di cui si compone il Piano.

Nella sezione “Risorse” è consultabile un prospetto delle risorse finanziarie disponibili per ogni Missione, con l’indicazione delle risorse aggiuntive stanziate all’interno del Fondo Complementare.

Inoltre, la sezione “Riforme” illustra i contenuti, gli obiettivi e le tempistiche previste per le riforme.

Alla sezione “Investimenti” sarà possibile consultare facilmente gli oltre 150 progetti di investimento contenuti nel Piano, monitorando lo stato di avanzamento di ogni misura, i benefici per i cittadini, le attività e le scadenze previste e l’importo stabilito per ciascun anno. Grazie a un semplice sistema di filtri, è possibile ricercare gli investimenti e visualizzare quelli a cui si è più interessati.

Dal portale, inoltre, è possibile scaricare il testo integrale del Piano, insieme a molti altri utili documenti di approfondimento.

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