Quali sono le sfide per l’energia solare nel 2024?
Negli ultimi anni, l’energia solare ha registrato una crescita significativa nel mercato europeo. Tuttavia, nonostante il suo innegabile ruolo di fonte energetica sostenibile e rinnovabile, per favorire l’accelerazione della sua adozione a lungo termine è necessario affrontare diverse sfide. In questo contesto, esploriamo quattro sfide che l’energia solare dovrà affrontare nel 2024.
La diffusione degli impianti
L’energia solare è una fonte energetica a basso costo, pulita, modulare e flessibile. Attualmente è una delle energie rinnovabili più economiche sul mercato e la più accessibile per le famiglie europee. Nel 2020 il 5,2% della produzione totale di energia elettrica dell’UE proveniva dall’energia solare. Sulla base delle attuali tendenze del mercato, ha il potenziale per soddisfare fino al 20% della domanda di energia elettrica dell’UE entro il 2040.
Come affermato nel Green Deal europeo e nel piano REPowerEU lanciato nel 2022, un’ulteriore diffusione degli impianti di energia solare è un passo essenziale nella transizione dell’UE verso l’energia pulita e la neutralità climatica. Inoltre, l’aumento della sua diffusione riduce la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.
A due anni di distanza, il piano REPowerEU ha accelerato la transizione verso l’energia pulita e ha stabilizzato i prezzi ma si può fare di più.
Principali risultati (fonte Commissione Europea):
– riduzione del 18% del consumo di gas naturale tra agosto 2022 e marzo 2024
– superamento della dipendenza dai combustibili fossili russi: la quota delle importazioni di gas provenienti dalla Russia è scesa dal 45% al 15% tra il 2021 e il 2023
– accesso a un’energia sicura e a prezzi accessibili
– per la prima volta dal 2022, la produzione di elettricità a partire da energia eolica e solare supera quella prodotta dal gas
– rapido incremento degli impianti di energia rinnovabile, con il record di quasi 96 GW di nuova capacità di energia solare installata e l’aumento della capacità eolica di 33 GW dal 2022
Politiche industriali favorevoli
La corsa verso la transizione energetica sta trasformando le priorità industriali e politiche in Italia e in Europa, mettendo al centro gli investimenti nelle fonti rinnovabili, che hanno raggiunto nel 2022 la cifra record di 495 miliardi di dollari in tutto il mondo (Fonte: “Le Filiere del futuro” promosso da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group) – afferma Italia Solare, Ente del terzo settore che promuove gli obiettivi di sviluppo del fotovoltaico in Italia, in una nota.
Lo dimostra anche l’impegno assunto dall’Italia con il PNRR, che alloca oltre 23 miliardi di euro in progetti di investimento, riforme legislative e introduzione di nuovi paradigmi e tecnologie. In questo contesto, il nostro Paese può essere leader della transizione energetica, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti ricerca e sviluppo, innovazione e brevetti. Infatti, con 21.378 imprese attive nelle rinnovabili, l’Italia può contare su una filiera in grado di competere in un mercato dominato soprattutto da produttori extra-europei. Per supportarne lo sviluppo, occorre però una visione strategica d’insieme, la creazione di una forte collaborazione tra imprese che producono le tecnologie chiave della transizione energetica e istituzioni e la messa a punto di un quadro normativo e finanziario stabile, attrattivo e sostenibile. Solo così le imprese italiane potranno contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, e contenimento della dipendenza energetica, sottolinea l’associazione,,
Più impianti di accumulo di energia
La generazione di energia solare dipende dalle condizioni meteorologiche e dalla disponibilità di luce solare, che non sempre coincide con la domanda. Pertanto, la capacità di immagazzinare l’energia generata durante i periodi di scarsa radiazione solare è essenziale per garantire una fornitura costante e affidabile. Utilizzando batterie al litio, gli impianti fotovoltaici con accumulo (qui i Vantaggi di un impianto fotovoltaico con e senza accumulo) possono immagazzinare l’energia in eccesso generata durante il giorno, utilizzandola nei periodi di scarsa radiazione solare o come riserva durante i picchi di domanda. Questo approccio ottimizza il consumo energetico e riduce la dipendenza dalle fonti di energia convenzionali, che tendono a essere più costose.
L’abbinamento di un impianto fotovoltaico ad un sistema di accumulo (leggi qui il nostro approfondimento Come si fa per aggiungere le batterie di accumulo su un impianto fotovoltaico esistente?) sembra sarà quindi una tendenza sempre più in crescita nei diversi mercati. Il panorama italiano dei sistemi di accumulo al termine del 2023 conta 518.947 sistemi connessi, per una potenza complessiva pari a 3,37 GW e una capacità complessiva pari a 6,65 GWh. Il numero dei SdA si avvicina quindi al raddoppio rispetto a fine marzo 2023 (Q1), quando gli impianti connessi ammontavano a 311.188. Sono i dati elaborati da Italia Solare sui dati Terna.
“Gli storage stanno diventando sempre più parte integrante dell’infrastruttura elettrica del nostro paese e al momento perlopiù sono abbinati a piccoli impianti fotovoltaici retail. Lo scenario degli accumuli però è destinato a cambiare rapidamente a causa dell’importante diminuzione di costi di moduli e batterie, e questo si tradurrà a breve in incrementi di vendite significativi. Il 2024 sarà poi l’anno dell’inizio del mercato dello storage nel C&I, mentre per gli impianti utility scale probabilmente sarà il 2025 l’anno chiave di partenza. Per tutti questi motivi si prevede un’accelerazione del settore rispetto all’anno scorso, con una previsione di capacità installata nel 2024 di circa una volta e mezzo rispetto all’attuale”, ha commentato Mauro Moroni, co-coordinatore del GdL Accumuli e Idrogeno di Italia Solare.
Regolamentazione più favorevole
La creazione di un quadro normativo stabile e favorevole è essenziale per promuovere gli investimenti nell’energia solare. Incentivi fiscali, politiche di sostegno e schemi di finanziamento innovativi possono svolgere un ruolo chiave nel promuovere l’adozione dell’energia solare su larga scala. Serve anche snellire lo stato di avanzamento delle connessioni e delle autorizzazioni per gli impianti FV, elementi critici che ostacolano lo sviluppo di nuove realizzazioni.
La bozza di decreto FER X, attualmente in fase di revisione dalla Commissione Europea,presenta una serie di incentivi e strategie di supporto per promuovere il progresso delle fonti energetiche rinnovabili insieme alla semplificazione delle procedure amministrative relative alle approvazioni indispensabili allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Secondo Italia Solare il pieno successo del Fer X “dipende dalla capacità del sistema di garantire un numero di autorizzazioni annue adeguate ai contingenti previsti dal Fer X – al momento adeguate per le aste, ma da rivedere per i registri -, e di assicurare connessione e valorizzazione dell’energia producibile dagli impianti”. In una lettera inviata al Ministro Fratin, l’associazione chiede che “il decreto diventi operativo al più presto poiché, fatta eccezione per gli incentivi alle CER, al momento non è attivo alcun meccanismo di sostegno alla produzione elettrica da rinnovabili. “È evidente – si legge nella lettera – che l’attesa del DM Fer X limita anche l’interesse per i PPA e ciò, unitamente alle incertezze connesse al credito di imposta del DL Transizione 5.0, può causare un severo blocco del settore. Invitiamo a segnalare l’urgenza anche alle strutture comunitarie, per giungere a una rapida conclusione del confronto”.
Nuove tecnologie
Sebbene l’energia solare sia diventata più accessibile negli ultimi anni, sono necessari continui investimenti in ricerca e sviluppo per gestire tecnologie solari più convenienti. Con l’aumento dell’energia solare, è necessario migliorare la flessibilità e la capacità delle reti per gestire l’intermittenza intrinseca della generazione solare. Ciò comporta l’adozione di tecnologie intelligenti, come la gestione avanzata della domanda e i sistemi di accumulo collegati alla rete.
Consapevoli del ruolo fondamentale dell’energia solare nel percorso verso un futuro sostenibile, SunCity lavora ogni giorno per giorno per superare queste sfide. Contattateci oggi stesso e partecipate alla transizione energetica.
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