Sismabonus, in caso di mancata presentazione dell’asseverazione si può recuperare il diritto alla detrazione con la remissione in bonis.
Come è noto, tra gli adempimenti previsti per accedere alla detrazione, oltre al visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, è necessaria l’asseverazione da parte dei professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza, dell’efficacia degli interventi, in base alle disposizioni di cui al decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 28 febbraio 2017, n. 58.
L’Agenzia delle Entrate ha per recentemente fornito (AdE – risposta 01 ottobre 2024, n. 189) un chiarimento sulla normativa del Sismabonus che prevede appunto l’obbligo di allegare l’asseverazione del rischio sismico prima dell’inizio dei lavori (senza di essa non è dunque possibile ottenere l’agevolazione).
L’agenzia ha chiarito tuttavia che il contribuente può rimediare a tale omissione avvalendosi della remissione in bonis, a patto che (art. 2, co. 1, DL n. 16/2012):
– la violazione non sia stata constatata da controlli amministrativi;
– si depositino i documenti mancanti entro la prima dichiarazione dei redditi utile in cui viene esercitato il diritto alla detrazione;
– venga versata una sanzione minima di 250 euro.
La remissione in bonis consente dunque di rimediare al mancato rispetto dell’adempimento richiesto, permettendo comunque al contribuente di accedere alle agevolazioni fiscali se, entro i termini stabiliti, viene effettuato l’adempimento omesso e pagata la sanzione prevista. Nel caso del Sismabonus, questo comporta dunque la possibilità ddi poter presentare tardivamente l’asseverazione richiesta senza perdere il diritto alla detrazione.
Che cos’è il Sismabonus
Il Sismabonus prevede agevolazioni per interventi antisismici, con particolare attenzione alla sicurezza statica degli edifici, inclusi quelli situati nei centri storici, che si trovano ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
Le detrazioni, che sono valide fino al 31 dicembre 2024, variano da un minimo del 50% a un massimo dell’85% a seconda della classe sismica migliorata e altri fattori.
Chi può beneficiare del Sismabonus
Possono beneficiare del Sismabonus sia i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) sia i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires). Dal 2017 gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3), individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
In cosa consiste il Sismabonus
Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%). Inoltre, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, l’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 ha introdotto per determinati interventi antisismici la detrazione del 110% (il cosiddetto “Super sisma bonus“).
Infine, chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).
Sismabonus e Superbonus con SunCity
Nel corso degli anni di attività di SunCity è stato raggiunto un alto livello di specializzazione nel campo della riqualificazione energetica abbinata anche ai lavori antisismici. Come raccontano le immagini dell‘intervento in corso a Montesilvano, Pescara in collaborazione con Sismex Srl, grazie a Sismabonus e Superbonus, di demolizione e ricostruzione per correggere le criticità della struttura interessata.
Il Gruppo SunCity è leader nell’ambito del Settore dell’Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica e ha realizzato oltre 250 Cantieri Superbonus in tutta Italia, a partire dal 2021, per un valore totale di oltre circa €70.000.000.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla Partecipazione Societaria del 49% di A2A ENERGIA SPA (GRUPPO A2A, Milano) nella società NetCity, consociata del Gruppo, ed al supporto dei primari Istituti Bancari, i quali hanno garantito e garantiscono il processo di cessione dei crediti tramite meccanismo di sconto in fattura, nei modi e nei tempi della normativa vigente.
SunCity, in qualità di Energy Service Company (ESCo), è pronta ad offrire una consulenza energetica per individuare la soluzione migliore per il risparmio energetico di famiglie e aziende, e per ridurne l’impatto ambientale. SunCity possiede anche tutte le certificazioni SOA necessarie all’esecuzione dei lavori.
Per approfondire le soluzioni proposte da SunCity che rappresentano un investimento con un rendimento molto elevato vi rimandiamo al nostro approfondimento dedicato al Superbonus chiavi in mano con SunCity qui.
© Riproduzione riservata