Via libera definitivo del Parlamento europeo per lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035: è stata confermata la misura che prevede il divieto in Europa di vendere i veicoli a motore termico, alimentati a benzina, diesel, gpl, anche ibridi, che andranno dunque sostituiti con le alternative a zero emissioni, come l’auto elettrica.
L’obiettivo fa parte dei quattordici provvedimenti inseriti dalla Commisione europea nel pacchetto Fit for 55 per ridurre del 55% le emissioni entro il 2030 e garantire che entro il 2050 il settore dei trasporti possa diventare a emissioni zero.
L’approvazione finale della norma che prevede lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035 (raggiunta il 14 febbraio 2023 con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti ha ratificato l’accordo raggiunto nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 2022 con gli Stati membri sulla revisione degli standard di prestazione delle emissioni di CO2 per auto e furgoni), include anche i mezzi pesanti per i quali prevede come obiettivi intermedi la riduzione delle emissioni al 45% dal 2030, del 65% dal 2035 e del 90% dal 2040 rispetto ai livelli del 2019. Dal 2030 tutti i bus urbani dovranno invece essere a emissioni zero.
Entro il 2025, la Commissione Ue dovrà presentare un metodo di calcolo per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato dell’UE e l’accordo include una clausola di revisione perché la Commissione valuti nel 2026 i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e possa riesaminare tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in. Mantenuto il famoso emendamento ‘salva Motor Valley’, che deroga fino al 2035 gli standard di emissione per i produttori di piccoli volumi di produzione (da 1.000 a 10.000 auto nuove o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni).
Le nuove misure sulle emissioni di auto e benzina hanno suscitato polemiche in Italia per tutto l’iter legislativo europeo schierando da un lato i sostenitori della misura, necessaria per dare una rapida svolta all’industria auto Ue, e dall’altro chi teme che la norma possa danneggiare industria e consumatori nel pieno di una crisi energetica. Si è generata anche una certa confusione sul futuro delle vecchie auto a diesel o benzina che nel 2035 saranno ancora in circolazione.
Vediamo alcuni importanti chiarimenti emersi dalla nota pubblicata dal Parlamento europeo:
Cosa succederà alle attuali auto a benzina/con motore a combustione? Potranno continuare a essere guidate dopo il 2035?
Sì, sarà possibile continuare a guidare una delle auto attualmente in circolazione. Le nuove regole non impongono che entro il 2035 tutte le auto in circolazione siano a emissioni zero. Queste regole non riguardano le auto in circolazione. Se acquistate ora un’auto nuova, potrete guidarla fino alla fine del suo ciclo di vita. Ma, poiché la vita media di un’auto è di 15 anni, dal 2035 dobbiamo iniziare per consentire che entro il 2050 tutte le auto diventino CO2 neutrali dal punto di vista climatico.
Sarà ancora possibile acquistare e vendere automobili d’occasione a benzina o diesel e rifornirle di carburante dopo il 2035?
Sì, tutto questo sarà ancora possibile. Tuttavia, il costo totale di proprietà (costo di carburante, manutenzione, acquisto e assicurazione) potrebbe aumentare.
Quali saranno le auto a zero emissioni di CO2 più guidate?
La tendenza spinge principalmente verso i veicoli elettrici a batterie poiché il costo di proprietà totale è inferiore rispetto alle attuali alternative presenti sul mercato. Ad esempio, la produzione di idrogeno e combustibili verdi (a partire da elettricità e idrogeno e convertiti in benzina sintetica) è più costosa, poiché richiede molta elettricità. Tuttavia, le batterie sono pesanti e questo significa che alcuni mezzi di trasporto non possono essere facilmente alimentati dalle batterie, quindi l’idrogeno o i combustibili verdi possono essere una buona soluzione alternativa per navi, aerei o veicoli pesanti.
Le auto elettriche saranno convenienti?
È più redditizio utilizzare veicoli elettrici, poiché i prezzi dell’elettricità sono attualmente inferiori a quelli della benzina e richiedono meno manutenzione. Quindi, una volta acquistata, il costo totale di proprietà di un’auto a batteria è uguale o inferiore a quello di un’auto a benzina o diesel. Tuttavia, al giorno d’oggi le auto elettriche sono costose. Le nuove normative dovrebbero incoraggiare una maggiore concorrenza e incoraggiare i produttori a investire nella ricerca e nell’innovazione dei veicoli elettrici, il che dovrebbe abbassare il prezzo di acquisto.
È ora essenziale dunque sfatare i falsi miti sull’auto elettrica (qui il nostro approfondimento) (da “le auto elettriche hanno poca autonomia”, “costano troppo”, “inquinano”, “prendono fuoco”) e sapere come poter rispondere punto per punto alla disinformazione su questo tema per capire se conviene la macchina elettrica o diesel.
SunCity e la mobilità elettrica
SunCity offre soluzioni dedicate alla mobilità elettrica, in relazione alle esigenze dei propri clienti, dall’installazione di un singolo impianto a infrastrutture di ricarica collegate in rete, garantendo una mobilità alimentata esclusivamente da energia pulita certificata e garantita. L’impegno di SunCity al servizio della mobilità sostenibile prevede una serie di prodotti per tutte le esigenze di mobilità elettrica in ambito domestico o professionale: ad esempio le Wallbox (montate a parete) che offrono ai clienti la possibilità di ricaricare la propria vettura comodamente da casa e che presentano vantaggi in termini di flessibilità, velocità di installazione e costi bassi: in tre modelli differiscono per potenza e tecnologia, rispondendo alle diverse esigenze dei clienti (Wallbox Basic a Singola Presa per ricaricare un veicolo alla volta e Wallbox Power Management a Singola Presa che permette di modulare la corrente per la ricarica del veicolo in base al consumo dell’abitazione, oppure WallBox Smart a Doppia Presa con l’opzione di Load Management che consente di distribuire la potenza disponibile in modo proporzionale a tutte le stazioni di ricarica collegate).
Inoltre, vi sono le soluzioni di infrastrutture di ricarica di alta qualità come le colonnine con due prese e potenza non superiore a 50 kW (Colonnina Smart a Doppia Presacon opzione di Load Management) che prevedono il montaggio a terra e offrono la giusta soluzione di ricarica per progetti individuali di mobilità elettrica. Le attività di posa in opera, collegamento e verifica delle colonnine di ricarica elettrica vengono effettuate da un nostro installatore di fiducia grazie a una messa in funzione semplice e rapida.
Oltre all’installazione dell’infrastruttura di ricarica, SunCity si occuperà della sua gestione garantendo allo stesso tempo la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. SunCity offre dunque soluzioni sostenibili dedicate ai suoi clienti per diffondere la mobilità elettrica e per rendere la loro mobilità sempre più green favorendo l’adozione di uno stile di vita responsabile e rispettoso dell’ambiente.
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