Direttiva RED ed EED: come adeguare i sistemi di riscaldamento e raffreddamento

11, Set 2024 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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Con l’arrivo della direttiva RED e della Direttiva EED sarà necessario adeguare i sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Entro il 2025 infatti i Paesi europei dovranno adottare nei propri ordinamenti le direttive Energie rinnovabili (RED) ed Efficienza energetica (EED), approvate l’anno scorso, e che andranno a introdurre nuovi obblighi e a favorire l’adozione di energie rinnovabili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento.

Per aiutare gli Stati membri nel compito di adattare le leggi nazionali a quanto stabilito in sede UE sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica, la Commissione Europea ha infatti pubblicato il 2 settembre delle Linee guida, ovvero 4 documenti di orientamento che aiuteranno le amministrazioni nazionali a fare chiarezza sugli elementi più complessi della nuova legislazione e a fornire una base comune per l’introduzione dei nuovi requisiti nella legislazione nazionale, nello specifico, la RED entro il 21 maggio 2025 e l’EED entro l’11 ottobre 2025, in tutti i Paesi dell’UE.

Riscaldamento e Raffreddamento: Linee guida per gli articoli 15a, 22a, 23 e 24 della RED III

Gli orientamenti adottati riguardano tre settori della direttiva sulle energie rinnovabili in cui è necessario accelerare i progressi: il riscaldamento e il raffreddamento (articoli 15a, 22a, 23 e 24), l’integrazione dei sistemi energetici (articolo 20a) e i combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) (articoli 22a, 22b e 25).

La Commissione ha anche adottato un documento di orientamento relativo agli aspetti del riscaldamento e del raffreddamento (articolo 26) della direttiva sull’efficienza energetica rivista.

Il riscaldamento e il raffreddamento rappresentano circa la metà di tutto il consumo energetico dell’UE – si legge nella nota della Commissione Europea. La revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili prevede obiettivi per aumentare la quota di energia rinnovabile nel riscaldamento e nel raffreddamento, nel teleriscaldamento e nel raffreddamento e nell’industria, nonché nuovi parametri nazionali al 2030 per l’energia rinnovabile negli edifici.

Tabella 1. Panoramica generale degli obiettivi per le energie rinnovabili legate al riscaldamento e al raffreddamento nella revisione della RED

La guida sul riscaldamento e il raffreddamento chiarisce le nuove disposizioni e la contabilizzazione di una quota maggiore di energia rinnovabile in questo comparto.. Fornisce inoltre ulteriori spiegazioni su come applicare la definizione di “calore di scarto” nel contesto della direttiva.

L’aumento dell’efficienza e l’utilizzo più ampio delle energie rinnovabili nei sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento sono essenziali per ridurre le emissioni di gas serra nel settore del riscaldamento e del raffreddamento, dove quasi tre quarti dell’energia consumata è basata su combustibili fossili.

Per garantire la transizione pulita nei sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento, sussidi statali possono essere concessi a un sistema di teleriscaldamento e teleraffreddamento quando soddisfa i criteri per un sistema di teleriscaldamento e teleraffreddamento efficiente, come definito nella direttiva.

Come adattare riscaldamento e raffreddamento alle nuove norme UE

L’uso di pompe di calore efficienti negli edifici, nell’industria e nelle reti termiche locali è fondamentale per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e conseguire gli obiettivi del Green Deal e di REPowerEU.

In seguito all’approvazione della nuova Direttiva europea, con il divieto di nuove installazioni di caldaie a gas dal 2040 e l’eliminazione degli incentivi per gli impianti di riscaldamento a gas già dal 2025, è fondamentale sapere di quali bonus approfittare per sostituire la propria caldaia a gas.

È infatti possibile avere incentivi finanziari per l’installazione di impianti di riscaldamento ibridi con una quota considerevole di energie rinnovabili, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore

Attualmente in Italia è possibile ad esempio sostituire la propria caldaia con una Pompa di Calore approfittando di alcuni incentivi fiscali previsti per il 2024: Ecobonus, Superbonus e Bonus ristrutturazione, tra i quali scegliere in base alle caratteristiche dell’intervento da realizzare (leggi qui il nostro approfondimento Pompa di calore, quali sono gli incentivi?)

Ma attenzione: queste agevolazioni non sono ancora state riconfermate per il 2025.

Che cos’è la Direttiva sulle energie rinnovabili (RED)

La revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili (RED) è il principale quadro legislativo per incentivare la diffusione delle energie rinnovabili nell’UE. La revisione del 2023 ha aumentato l’obiettivo dell’UE per le energie rinnovabili al 2030 ad almeno il 42,5% (con l’obiettivo di raggiungere il 45%). Ha inoltre introdotto nuove misure per accelerare l’adozione di progetti di energia rinnovabile, ad esempio norme semplificate per la concessione dei permessi, e per promuovere l’uso delle energie rinnovabili in settori quali il riscaldamento e il raffreddamento, l’industria e i trasporti. Entrata in vigore il 20 novembre 2023, la direttiva andrà recepita dai Paesi dell’UE nella legislazione nazionale entro il 21 maggio 2025. Nel maggio 2024, al fine di accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, la Commissione ha già adottato orientamenti e raccomandazioni relativi alle autorizzazioni e alle aree di accelerazione delle energie rinnovabili, nonché alla progettazione di aste per le energie rinnovabili.

Che cos’è la Direttiva sull’efficienza energetica (EED)

La nuova direttiva sull’efficienza energetica (EED) è entrata in vigore il 10 ottobre 2023. La direttiva rivista innalza l’obiettivo di efficienza energetica dell’UE, rendendo vincolante per i Paesi dell’Unione garantire collettivamente un’ulteriore riduzione dell’11,7% dei consumi energetici entro il 2030, rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento UE 2020. I Paesi dell’UE devono recepire la direttiva sull’efficienza energetica nelle rispettive legislazioni nazionali entro l’11 ottobre 2025.

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