Al via gli incentivi Ecobonus auto 2024 che saranno richiedibili dal 5 giugno: risorse complessive per 1 miliardo di euro per un contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un’auto elettrica, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, che cresce da 5.000 a 13.750 euro.
È stato pubblicato il 25 maggio in Gazzetta Ufficiale il DPCM che norma gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. La nuova piattaforma Ecobonus per il servizio di prenotazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, sarà attiva dal 3 giugno 2024 alle ore 10.00 (ecobonus.mise.gov.it). Sul sito, gestito da Invitalia per conto del Mimit, saranno resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e le tabelle che, distinte per categorie di veicoli, riportano i criteri di attribuzione dei contributi.
Tra le novità, previsti contributi proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5.
Per quali vetture si può usufruire degli incentivi ecobonus auto?
Si può usufruire degli incentivi ecobonus auto per l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, nonché di motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e di veicoli commerciali leggeri.
Nello specifico si potranno acquistare veicoli nuovi nelle fasce di emissione 0-20 g/km di CO2, 21-60g/km di CO2, 61-135 g/km di CO2. Per avere gli incentivi l’auto usata da rottamare dovrò avere un’omologazione compresa tra Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4.
Il prezzo di listino compresi optional (IVA esclusa) non deve essere superiore ai 35 mila euro per le autovetture delle fasce 0-20 gr/km (elettriche) e 61-135 gr/km (termiche) e ai 45 mila euro per la fascia 21-60 g/km (ibride plug-in).
Il contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un veicolo elettrico nuovo, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5 mila a 13.750 euro per chi è in possesso di un Isee sotto 30mila euro.
L’obiettivo del provvedimento è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante. Con questa finalità, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4.
Infine, il provvedimento introduce un contributo all’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe non inferiore a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano.
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