Festival dello Sviluppo Sostenibile: le proposte per accelerare la transizione energetica

5, Ott 2022 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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Dal 4 al 20 ottobre si terrà l’edizione 2022 del Festival dello Sviluppo Sostenibile con 22 eventi principali in programma che Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, promuove in tutto il territorio nazionale (dalla “casa” di Palazzo delle Esposizioni a Roma ai territori sparsi in tutta Italia, fino alle sedi diplomatiche e gli istituti di cultura italiani all’estero) per informare sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile che l’ONU si è data in merito attraverso l’Agenda 2030, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano.

Il Festival vuole promuovere un cambiamento culturale, di comportamenti individuali e collettivi per accelerare la transizione energetica, e stimolare richieste che “dal basso” impongano alla leadership del Paese il rispetto degli impegni che l’Italia ha assunto nei confronti del resto del mondo.

Quali sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile

L’Agenda globale definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 Target, che rappresentano una bussola per porre l’Italia e il mondo su un sentiero sostenibile di transizione energetica. Il processo di cambiamento del modello di sviluppo viene monitorato attraverso i Goal, i Target e oltre 240 indicatori: rispetto a tali parametri, ciascun Paese viene valutato periodicamente in sede Onu e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali.

In particolare il Goal 7 punta ad “Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni” con l’obiettivo, entro il 2030, di aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale, rafforzare la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso alla tecnologia e alla ricerca di energia pulita, comprese le energie rinnovabili, l’accesso all’efficienza energetica e per promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie per l’energia pulita.

Perchè la sostenibilità può fare la differenza anche a livello di business sviluppando iniziative nel campo delle fonti rinnovabili, andando verso le reti intelligenti e le comunità energetiche.

Mercoledì 5 ottobre 2022 alle ore 10 il Festival darà spazio ad un convegno su “Le fonti rinnovabili contro la crisi e per la transizione ecologica” che affronta sviluppi e criticità riguardanti la diffusione delle energie rinnovabili come strumento di elezione per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, i cui gravissimi effetti sul territorio europeo non consentono alcun ritardo nella decarbonizzazione né ripensamenti sulla transizione ecologica giusta, inclusiva e ora anche necessaria per spegnere i conflitti che si stanno alimentando con le energie fossili. Tutti i progetti di energia rinnovabile e di elettrificazione dei processi civili e industriali dovrebbero trarre grande spunto dalla crisi dei fossili, ma le risposte non sono all’altezza dei compiti si legge nella presentazione del convegno. Nello scenario della transizione ecologica assistiamo in occidente a risposte più efficaci e motivate da parte della società civile e della parte green del sistema industriale. “I governi e i partiti politici chiedono altro gas o vaneggiano retrotopie fossili e nucleari, laddove la transizione rinnovabile è a portata di mano” spiegano gli organizzatori in una nota. L’evento potrà essere seguito in presenza (previa registrazione) oppure in diretta streaming (senza iscrizione) su questa pagina, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube ASviS.

E il 12 ottobre, l’evento centrale del Festival dello Sviluppo Sostenibile sarà dedicato a “La transizione ecologica: sfide e opportunità in Italia e nel mondo” e alla giusta transizione verso fonti energetiche sostenibili tema centrale nel dibattito pubblico, nel quadro di iniziative prese a livello europeo per combattere il cambiamento climatico, e di una forte crisi energetica esacerbata dalla guerra in Ucraina Per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile è necessario uno sforzo eccezionale da parte di tutti i componenti della società, delle istituzioni e delle imprese a livello internazionale, nazionale e locale. In particolare, è necessario uno sforzo coeso da parte della comunità internazionale, per garantire che le azioni nazionali e territoriali siano allineate con l’ambizione globale dell’Agenda 2030, che mira a portare tutto il mondo su un sentiero di sviluppo sostenibile entro il 2030 spiega in una nota il Festival. L’assenza di azioni per contrastare la crescente emergenza climatica porterà nel tempo a conseguenze sempre più gravi dal punto di vista economico e sociale, distribuite in maniera asimmetrica a svantaggio dei Paesi in via di sviluppo. Due appuntamenti chiave sul tema nel 2022 sono la Cop27, organizzata in Egitto, e la Cop15 sulla biodiversità, organizzata in Canada. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina del Festival e su asvis.it, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube ASviS.

L’indagine Ipsos sulla conoscenza dell’Agenda 2030

Il Festival dello Sviluppo sostenibile anche quest’anno coincide con il lancio del Rapporto ASviS, «termometro» fondamentale per misurare se e in che misura l’Italia sta conseguendo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre, ASviS condividerà i risultati di una ricerca condotta da Ipsos sul grado di conoscenza dell’Agenda 2030 in Italia. Un’indagine da cui emerge che la quasi totalità degli italiani conosce il concetto di sviluppo sostenibile, ma poco più del 40% conosce l’Agenda Onu 2030 e il logo dei relativi 17 Obiettivi. Inoltre, per due cittadini su tre la pandemia, la crisi climatica e la guerra in Ucraina impongono un maggiore impegno a tutti i livelli per realizzare lo sviluppo sostenibile.

L’indagine svela come la quasi totalità degli italiani è a conoscenza del concetto di sostenibilità (95%) che viene definita prevalentemente come l’adozione di misure in difesa dell’ambiente (85%). Più in dettaglio, la necessità di conciliare lo sviluppo economico e il rispetto dell’ambiente è citata dal 34% dei rispondenti, soprattutto dalla business community (43%).
✓ L’Agenda 2030 e il logo degli SDGs sono noti a un terzo degli italiani (34%); tra questi, le fonti di conoscenza sono diversificate: ne hanno sentito parlare soprattutto sul web (45%), ma anche sui social (29%), in TV (29%) e sulla stampa cartacea (26%).
✓ Le tematiche legate all’ambiente sono considerate molto rilevanti (36%), sebbene per il 35% degli italiani non ci sia una vera e propria priorità: ciascuna della 4 dimensioni deve essere portata avanti.
✓ Se si entra nel merito dei 17 SDGs, tornano come prioritarie la Lotta contro il cambiamento climatico (30%), Energia pulita e accessibile (29%) e Vita sulla Terra (26%). In effetti, anche la necessità di agire verso uno sviluppo sostenibile è frutto dell’accento posto sulla crisi climatica (85%), sebbene anche la crisi politica in Ucraina (75%) oppure alla crisi sanitaria (74%) giochino un ruolo chiave.

Inoltre, per un quarto degli italiani è maturata la consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sia responsabilità di tutti. Tutti siamo parte del cambiamento per un domani migliore, tutti ne siamo responsabili. E sono le nostre azioni che influenzeranno il futuro dei nostri figli e delle prossime generazioni. Stili di vita corretti e azioni individuali fanno la differenza e la condividisione di buone pratiche per sviluppo sostenibile. A questo proposito, lo scorso aprile, in occasione di Earth Day, SunCity ha lanciato il Vademecum INVERT con le regole a favore dell’ambiente.

SunCity e il Vademecum INVERT per la sostenibilità ambientale

Rispettare l’equilibrio territoriale, prevenire e minimizzare l’inquinamento, tutelare l’ambiente e il paesaggio, sono azioni imprescindibili dal benessere della sfera sociale. Il Vademecum del progetto INVERT di SunCity è un piccolo promemoria per spronare tutti ad agire in modo consapevole e adottare, al lavoro e nel proprio piccolo, un comportamento più virtuoso che sia rispettoso dell’ambiente e del nostro prezioso ecosistema.

Esistono numerosi accorgimenti e interventi che possono apportare dei vantaggi considerevoli, per ridurre la carbon footprint e le spese superflue, soprattutto di fronte alla crisi energetica attuale, attraverso una gestione più responsabile dell’energia e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Si spazia dai piccoli gesti che non richiedono grandi investimenti o cambiamenti significativi, ma sono essenziali per ottenere un buon risparmio energetico, agli interventi di efficientamento veri e propri.

INVERT per cambiare la rotta che vuol dire infatti investire nel cambiamento nell’ottica di garantire condizioni migliori per tutti nell’ambito del contesto lavorativo. Perché fare impresa per SunCity significa dare spazio ai valori e creare valore per le persone, per la società e per l’ambiente in cui viviamo.

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