ll MiTE mette a disposizione un fondo da 320 milioni di euro per finanziare l‘efficienza energetica negli edifici pubblici e quindi interventi, tra gli altri, che prevedono l’installazione di un impianto fotovoltaico. Presto i Comuni italiani potranno inoltrare le richieste di finanziamento per realizzare progetti di efficienza energetica negli edifici della PA, per promuovere sostenibilità ed efficienza energetica negli edifici delle Amministrazioni comunali e fermare la morsa del caro bollette che ha colpito anche le Pubbliche Amministrazioni che erogano servizi al cittadino.
È stato firmato il 3 ottobre dal Direttore Generale della Direzione Incentivi Energia l’avviso pubblico “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – C.S.E. 2022” che prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
Cosa prevede il bando MITE per l’efficienza energetica degli edifici comunali
La misura interviene a sostegno degli investimenti dei comuni favorendo la transizione verde e contrastando gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi delle forniture energetiche, attraverso il finanziamento di:
- impianti fotovoltaici
- impianti solari termici
- impianti a pompa di calore per la climatizzazione
- sistemi di relamping
- chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare
- generatori di calore
I progetti in questione, si legge però nella nota del MITE, sono tenuti ad includere anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili come il fotovoltaico negli edifici.
L’ammontare di risorse a disposizione è significativo. La dotazione complessiva di 320 milioni di euro è a valere sull’Asse “REACT – EU” del Programma Operativo Nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020. Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
L’agevolazione è decisamente vantaggiosa. Il finanziamento sarà concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili secondo una procedura a sportello che prevede la semplificazione degli adempimenti burocratici sia per la procedura di acquisto sia per concessione ed erogazione del finanziamento.
L’Avviso è stato trasmesso alla Corte dei Conti, ma nelle more della registrazione le amministrazioni Comunali potranno iniziare a predisporre i progetti.
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