Norme più rigorose a livello europeo, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal, in materia di emissioni di CO2 per le autovetture e i furgoni accelereranno la transizione verso lo sviluppo della mobilità elettrica o ad emissioni zero, imponendo che le emissioni delle autovetture nuove diminuiscano del 55% a partire dal 2030 e del 100% a partire dal 2035 rispetto ai livelli del 2021.
Una rivoluzione che però non può e non deve limitarsi all’aggiunta di nuovi veicoli elettrici o ibridi ma che vede, tra i suoi protagonisti, le società come SunCity che si mettono al servizio di professionisti e imprese per accelerare il cambiamento verso la mobilità elettrica al fine di seguire correttamente la strada tracciata dalle istituzioni europee. Da sempre, SunCity si propone come Business Partner per la fornitura di sistemi di produzione di energia rinnovabile ad alto valore tecnologico all’insegna dell’efficientamento energetico, accanto a strategie di sviluppo per la mobilità green impegnandosi nella proposta di soluzioni che vanno in questa direzione.
Sebbene il settore della mobilità elettrica in Italia sia in leggera crescita vi è ancora una forte segmentazione delle preferenze di acquisto di un modello elettrico o ibrido tra chi possiede una casa indipendente o un garage privato e chi ha un’auto privata e non ha un garage. L’Ecobonus per l’acquisto dell’auto elettrica, che prevede un contributo statale fino a 50.000 (Iva esclusa) fin al 31.12.2021 oltre all’esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni, ha favorito nel 2020 una leggera crescita delle auto elettriche salite al 4,3% del mercato secondo i dati dell’Unrae (unione nazionale rappresentanti veicoli esteri), un aumento però al quale non corrisponde la crescita delle infrastrutture di ricarica, tant’è che con 2,7 colonnine ogni 100 chilometri, contro 4,7 della media europea, l’Italia è al quattordicesimo posto della classifica UE. Soprattutto persiste in Italia ancora una insoddisfacente capillarità nella presenza di infrastrutture di ricarica sul territorio. Contemporaneamente però sono state superate convinzioni sul limitato numero di km di autonomia delle macchine elettriche e del loro alto costo di fronte ai grandi vantaggi e comodità che la guida elettrica comporta. È necessario, quindi, favorire la crescita degli strumenti che connettono la mobilità elettrica e l’energia da fonti rinnovabili. La Direttiva Red II sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili impone agli Stati Membri un utilizzo del 14% di fonti di energia rinnovabile nel settore dei trasporti al 2030, come richiesto ed ipotizzato dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).
La revisione europea del regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi imporrà agli Stati membri di aumentare la capacità di ricarica in linea con le vendite di autovetture a emissioni zero e di installare punti di ricarica e di rifornimento a intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 km per la ricarica elettrica e ogni 150 km per il rifornimento di idrogeno. Per le auto, si parla di oltre un milione di punti di ricarica entro il 2025 e 3,5 milioni entro il 2030. Sulle principali autostrade dovrà esserci una stazione di ricarica veloce da almeno 300 kW ogni 60 km entro il 2025. Mentre i camion potranno contare su punti di ricarica da almeno 1.400 kW ogni 60 km sulle maggiori arterie stradali transeuropee, sempre entro il 2025; ogni 150 km ci sarà anche una stazione per il rifornimento di idrogeno.
La stima al 2030 del (PNIEC) di 6 milioni di veicoli elettrici circolanti presuppone che già da quest’anno il 25% delle nuove immatricolazioni (ovvero 500 mila dei 2 milioni di nuovi veicoli) rientri in questa tipologia (nei primi 9 mesi del 2019 il loro peso sulle nuove immatricolazioni è stato dello 0,9%). L’attuale livello di vendite di veicoli elettrici consente alle aziende automobilistiche di rispettare i target ora in vigore, riducendo le emissioni entro il 2030 di appena il 6% rispetto al 2021, grazie alle ampie flessibilità consentite. Il Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricerca dei veicoli alimentati ad energia Elettrica (PNIRE) prevede disposizioni volte a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile mediante veicoli alimentati ad energia elettrica. Nello specifico prevede misure volte a favorire la realizzazione di infrastrutture di ricarica abilitanti la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni. Il PNIRE è attualmente in revisione e ne è previsto un aggiornamento che produrrà degli obiettivi per il 2030, con target intermedi al 2025.
Tornando al PNIEC, alla versione sia pure da aggiornare, resta il fatto che le necessità di infrastrutture di ricarica prevedono quasi 3 milioni di colonnine di ricarica domestica, circa 200mila di ricarica pubblica lenta e 50mila fast charge. L’infrastruttura di ricarica è un fattore che si rivela quindi determinante nei grandi centri urbani dove la capillarità della ricarica pubblica, in particolare di potenza contenuta, diventa decisiva per favorire l’adozione dei mezzi elettrici.
L’impegno di SunCity al servizio della mobilità sostenibile prevede una serie di prodotti per tutte le esigenze di mobilità elettrica in ambito domestico o professionale: ad esempio le Wallbox (montate a parete) che offrono ai clienti la possibilità di ricaricare la propria vettura comodamente da casa e che presentano vantaggi in termini di flessibilità, velocità di installazione e costi bassi: in tre modelli differiscono per potenza e tecnologia, rispondendo alle diverse esigenze dei clienti (Wallbox Basic a Singola Presa per ricaricare un veicolo alla volta e Wallbox Power Management a Singola Presa che permette di modulare la corrente per la ricarica del veicolo in base al consumo dell’abitazione, oppure WallBox Smart a Doppia Presa con l’opzione di Load Management che consente di distribuire la potenza disponibile in modo proporzionale a tutte le stazioni di ricarica collegate).
Inoltre, vi sono le soluzioni di infrastrutture di ricarica di alta qualità come le colonnine con due prese e potenza non superiore a 50 kW (Colonnina Smart a Doppia Presa con opzione di Load Management) che prevedono il montaggio a terra e offrono la giusta soluzione di ricarica per progetti individuali di mobilità elettrica. Le attività di posa in opera, collegamento e verifica delle colonnine di ricarica elettrica vengono effettuate da un nostro installatore di fiducia grazie a una messa in funzione semplice e rapida.
Oltre all’installazione dell’infrastruttura di ricarica, SunCity si occuperà della sua gestione garantendo allo stesso tempo la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Inoltre, le stazioni di ricarica elettrica beneficiano alle detrazioni fiscali del 50% introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 che ha stabilito lo sgravio al 50% in 10 anni per le spese sostenute per acquistare e installare una stazione di ricarica fino a 7 kW per veicoli elettrici a uso privato, che comprende anche le spese di aumento di potenza fino a 7kW, per un importo massimo di 3.000 euro.
SunCity offre dunque soluzioni sostenibili dedicate ai suoi clienti per diffondere la mobilità elettrica e per rendere la loro mobilità sempre più green favorendo l’adozione di uno stile di vita responsabile e rispettoso dell’ambiente.