Pnrr italiano: approvato dall’UE con le proroghe di Superbonus 110%, sconto e cessione del credito

19, Lug 2021 | Efficienza energetica

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Con il via libera del 13 luglio dell’Ecofin (Consiglio Economia e Finanza dell’Unione Europea) al PNRR italiano , arriveranno entro fine luglio i primi fondi per la sua attuazione con il 48% degli investimenti destinato a infrastrutture, costruzioni ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio grazie alle diverse proroghe del Superbonus 110%, previste dal DL 59/2021, che diventano definitive al 30 giugno 2022 e delle due opzioni alternative per poter beneficiare del Superbonus 110%, ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura previste dalla legge di Bilancio 2021, che sono state prorogate fino alla fine del 2022. Le due opzioni centrali del Superbonus 110%, infatti, erano vincolate all’approvazione dei piani e allo sblocco dei fondi europei, unica possibilità per continuare a trasformare le spese realizzate in moneta fiscale, scambiando i crediti maturati e più precisamente:

  • Con la cessione del credito pagando gli interventi effettuati dall’azienda cedendo il proprio credito d’imposta pari al 110% a fornitori o banche;
  • Con lo sconto in fattura, ottenendo uno sconto immediato del 100% sulla fattura emessa dall’impresa incaricata dei lavori, che avrà in cambio il credito d’imposta corrispondente al 110% da chi ha commissionato i lavori ed è quindi beneficiario dell’incentivo. L’impresa potrà poi a sua volta cedere il credito ottenuto a fornitori o banche per pagare servizi, ottenere una riduzione delle tasse o avere liquidità per i lavori eseguiti.

In caso di qualsiasi dubbio ritardo a queste due opzioni potete leggere il nostro approfondimento “La cessione del credito: come evitare le truffe?” e inoltre “Detrazione fiscale, cessione del credito, sconto in fattura: quale scegliere?” Le proroghe del Superbonus 110% sono riportate nel DL 59/2021 e convertite in legge il 1 luglio 2021, n. 101, che ha esteso l’agevolazione al 110% sino al:

  • 31 dicembre 2022, per i condomìni “civilistici”, senza ulteriori condizioni;
  • 30 giugno 2022, per gli interventi eseguiti da persone fisiche su edifici unifamiliari e/o composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti in esclusiva o in comproprietà (cd. “mini-condomini”), estendibile al 31 dicembre 2022, se al 30 giugno dello stesso anno sia stato realizzato almeno il 60% dei lavori;
  • 30 giugno 2023 per gli interventi eseguiti dagli IACP e dagli enti aventi le stesse finalità. Il termine potrà essere esteso al 31 dicembre 2023 a condizione che entro il 30 giugno 2023 sia stato eseguito almeno il 60% dei lavori.

Con il Decreto Semplificazioni  sono state introdotte importanti novità per il Superbonus 110% che è stato semplificato anche nella CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) di cui avevamo già parlato nell’articolo “Le novità della CILA Superbonus ” che ora prevede per tutti gli interventi, tranne quelli che consistono nella demolizione e ricostruzione dell’edificio, la CILA in deroga, una versione speciale della CILA, nata esclusivamente per effettuare alcuni tipi di intervento dell’art. 119 DL 34/2020, cioè quelli per l’efficientamento energetico riferiti al Superbonus 110% che possono essere così compresi nella manutenzione straordinaria, in deroga quindi alla necessaria attestazione di stato legittimo dell’immobile.
Tornando all’adozione delle decisioni del Consiglio europeo sull’approvazione dei piani, ben 12 Stati membri possono concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito che consentiranno un prefinanziamento fino al 13% dell’importo totale di ciascun piano, che per l’Italia è di circa 25 miliardi di euro.
In conformità con i target europei, il 37% del PNRR italiano punterà a raggiungere gli obiettivi verdi attraverso progetti di efficientamento energetico, mobilità sostenibile, maggior uso delle energie rinnovabili. Tra le sei missioni del PNRR, la “Missione 2” è dedicata alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e nello specifico destina un totale di 59,47 miliardi di euro tra Economia circolare e agricoltura; Energie rinnovabili, idrogeno, reti e mobilità sostenibile; Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; Tutela del territorio e delle risorse idriche.

Al fine di incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili (il target attuale per il 2030 è pari al 30% dei consumi finali) è necessario accelerare lo sviluppo di impianti utility-scale (semplificando anche la burocrazia), comunità energetiche e sistemi distribuiti di piccola taglia, soluzioni innovative e offshore (per una capacità totale installata nei prossimi anni di 200 MW da FER), sviluppo del biometano.

Anche lo sviluppo dell’agrivoltaico, sarà tra gli obiettivi degli investimenti: il Piano italiano si pone l’obiettivo di installare “una capacità produttiva da impianti agro-voltaici di 1,04 GW, che produrrebbe circa 1.300 GWh annui, con riduzione delle emissioni di gas serra stimabile in circa 0,8 milioni di tonnellate di CO2”.

AGGIORNAMENTO AGOSTO 2021

Dal 3 agosto è online italiadomani.gov.it, il portale ufficiale del Governo dedicato a “Italia Domani”, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Sul portale sono illustrati i contenuti del Piano e viene raccontato il percorso di attuazione attraverso schede intuitive e chiare dedicate al monitoraggio degli investimenti e delle riforme, con notizie in continuo aggiornamento sullo sviluppo degli interventi previsti. Il sito consente di consultare lo stato di avanzamento di ogni investimento e le spese sostenute. In questo modo, tutti i cittadini potranno controllare e monitorare le informazioni relative alla realizzazione del Piano. La sezione “Missioni” illustra i principali interventi contenuti in “Italia Domani”, suddivisi nelle 6 Missioni di cui si compone il Piano.

Nella sezione “Risorse” è consultabile un prospetto delle risorse finanziarie disponibili per ogni Missione, con l’indicazione delle risorse aggiuntive stanziate all’interno del Fondo Complementare.

Inoltre, la sezione “Riforme” illustra i contenuti, gli obiettivi e le tempistiche previste per le riforme.

Alla sezione “Investimenti” sarà possibile consultare facilmente gli oltre 150 progetti di investimento contenuti nel Piano, monitorando lo stato di avanzamento di ogni misura, i benefici per i cittadini, le attività e le scadenze previste e l’importo stabilito per ciascun anno. Grazie a un semplice sistema di filtri, è possibile ricercare gli investimenti e visualizzare quelli a cui si è più interessati.

Dal portale, inoltre, è possibile scaricare il testo integrale del Piano, insieme a molti altri utili documenti di approfondimento.

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