Il Revamping di un impianto fotovoltaico: conosci la normativa?

15, Feb 2019 | Efficienza energetica, Info, Tecnologia

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Nell’articolo della scorsa settimana sul Revamping di un impianto fotovoltaico (se te lo sei perso clicca qui) abbiamo introdotto brevemente la situazione del mercato e le opportunità da cogliere.

 

Oggi approfondiremo le linee guida della normativa di riferimento, per aiutarti ad individuare quali sono gli interventi più interessanti in materia di ottimizzazione delle performance ammessi dal documento GSE e per sfruttarne al meglio ogni aspetto.

Manutenzione di un impianto e verifica GSE

Durante il periodo di incentivazione, un impianto fotovoltaico può essere oggetto di interventi di manutenzione dovuti  al prevedibile degrado dei componenti che lo costituiscono. Il GSE è tenuto a verificare la permanenza dei requisiti per il mantenimento degli incentivi, inclusi eventuali premi o maggiorazioni, per tutto il periodo di incentivazione, anche a seguito della realizzazione di interventi di manutenzione o di ammodernamento.
Sul sito del GSE sono infatti pubblicate le Procedure ai sensi del D.M. 23/06/2016 per fornire ai Soggetti Responsabili di impianti incentivati le indicazioni sui principi generali di riferimento per la gestione degli interventi.

Le tipologie di intervento

Le tipologie degli interventi di ottimizzazione delle performance ammessi dal documento GSE sono tre:

  1. Sostituzione dei componenti d’impianto: si fa riferimento a moduli e inverter (definiti componenti principali), senza limitazioni in merito al numero e soprattutto alla causa della sostituzione.
    Sono ammessi incrementi della potenza nominale da convenzione nell’ambito dei limiti del 5% su impianti di potenza non superiore a 20 kW e dell’1% su quelli di potenza superiore.
  2. Variazioni della configurazione elettrica: finalmente viene esplicitamente consentito l’utilizzo di nuove tecnologie come ottimizzatori e rigeneratori di moduli affetti da PID.
  3. Variazioni del regime di connessione alla rete (Cessione o Scambio) e del codice POD sono consentite, ma bisogna accertarsi che non vadano a intaccare i requisiti richiesti per l’ottenimento dell’incentivo.

Adempimenti e comunicazioni

Nel documento del GSE vengono anche chiariti quali sono gli adempimenti e le comunicazioni necessarie da inviare nel caso di manutenzione, che variano in base alla tipologia di intervento che si effettua e della potenza dell’impianto.

Impianti di potenza maggiore di 3kW

Per interventi significativi che comportano, per esempio, la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto (come la sostituzione dei componenti principali, moduli e inverter) è necessario inviare al GSE, entro 60 giorni dall’avvenuto completamento degli interventi, un’apposita comunicazione insieme ai documenti idonei a descrivere i lavori effettuati, secondo quanto previsto dalle Procedure.

Nel caso di interventi meno significativi invece, come la sostituzione dei componenti elettrici minori e che non incidono sul mantenimento degli incentivi, il Soggetto Responsabile non è tenuto a inviare alcuna comunicazione al GSE.

Impianti di potenza minore o uguale a 3kW

Per impianti di queste dimensioni, i Soggetti Responsabili sono esonerati dall’obbligo di comunicazione dell’avvenuta realizzazione degli interventi diversi dai potenziamenti non incentivati, dall’installazione di Sistemi di accumulo e dalla sostituzione dei moduli fotovoltaici.
In questo caso, a prescindere dall’obbligo di comunicazione, è necessario che gli interventi siano realizzati in conformità alle previsioni dei Decreti di Conto Energia, dei principi della regolazione vigente e di quanto indicato nelle Procedure pubblicate dal GSE.

Dopo la realizzazione di qualsiasi intervento di manutenzione e ammodernamento, a prescindere dall’obbligo di invio della documentazione al GSE, è opportuno comunque che il Soggetto Responsabile dell’impianto conservi la documentazione per dimostrare la natura e l’estensione degli interventi realizzati (registri di manutenzione, certificazioni componenti, schemi elettrici, autorizzazioni, fotografie dell’impianto prima della realizzazione dell’intervento). Questa permetterà al GSE, in sede di verifica, di valutare la sussistenza o la permanenza dei requisiti per il riconoscimento o il mantenimento degli incentivi.

 

In caso di interventi di manutenzione riconducibili a sopravvenuti motivi di interesse pubblico, eventi di forza maggiore, straordinari ed eccezionali o comunque non dipendenti dalla propria volontà, i Soggetti Responsabili di impianti con potenza superiore a 3 kW possono presentare al GSE una richiesta di valutazione tecnica preliminare.

Nel caso di impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (BIPV), fotovoltaici a concentrazione (CPV) e fotovoltaici abbinati a interventi di efficientamento energetico per cui è stato riconosciuto il relativo premio, non potendo semplificare a priori le singole fattispecie che potranno presentarsi in corso di esercizio, i Soggetti Responsabili potranno richiedere al GSE una valutazione di fattibilità tecnica preliminare che consenta di verificare la conservazione dei requisiti per tutti gli interventi di manutenzione programmabili, a prescindere dalle cause che ne rendano necessaria la realizzazione. Tutte le comunicazioni dovranno essere inviate al GSE mediante l’applicativo SIAD (Sistema Informativo per l’Acquisizione Dati).

Copertura dei costi del GSE

A conclusione delle attività di valutazione degli interventi che comportano la variazione di dati caratteristici rilevanti, di configurazione dell’impianto o delle richieste di valutazione preliminare di un progetto, il GSE provvederà a inviare al Soggetto Responsabile la fattura con gli importi dovuti e le indicazioni per procedere al pagamento.
Il corrispettivo è costituito da una quota fissa pari a 50 € e da una quota variabile pari a 2 € per ciascun kW di potenza incentivata fino a 20 kW e pari a 1 € per ciascun kW di potenza incentivata eccedente i primi 20 kW. Nel caso di avvenuta sostituzione dei moduli, il corrispettivo viene applicato sulla potenza dei componenti oggetto di sostituzione.

Con questo Documento quindi, ilGSE ha chiarito e approfondito molti aspetti, per cui oggi è possibile operare al meglio con direttive chiare.

Nel prossimo articolo presenteremo alcuni casi pratici identificando quali sono i fattori economici da analizzare, le tipologie di intervento possibili e quali le migliori tecnologie da impiegare.
Continua a seguirci.

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