Quali sono le ultime notizie sul Superbonus 110? Ecco tutte le novità per il Superbonus che emergono dagli emendamenti al decreto superbonus (Dl 11/2023) riformulati nei giorni scorsi dal Governo. Il 16 febbraio il Governo ha normato il blocco alla cessione del credito e allo sconto in fattura del Superbonus con un decreto-legge entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 17 febbraio che sta causando le proteste delle associazioni di categoria. (Leggi qui il nostro approfondimento “Superbonus, fotovoltaico:” portare la detrazione fiscale dal 50% al 65% in cinque anni per le famiglie e le PMI”).
Gli emendamenti approvati il 27 marzo presso la commissione Finanze della Camera hanno apportato modifiche al testo che inizierà il suo iter di approvazione oggi mercoledì 29 marzo 2023 presso la Camera per poi passare al Senato. Le modifiche hanno riguardato i temi caldi del Superbonus e in particolare: proroga unifamiliari al 30 settembre 2023, sblocco dei crediti maturati nel 2022, no F24 si BTP, remissione in bonis, detrazione in 10-20 anni e altri ancora. Vediamoli in dettaglio:
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Proroga Villette Unifamiliari al 30 settembre
La nuova scadenza, contenuta in un emendamento riformulato al decreto superbonus, prevede la proroga dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 del termine per consentire alle villette unifamiliari, che abbiano raggiunto almeno al 30 settembre 2022 il 30% dei lavori, di concluderli usufruendo del 110%.
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Proroga cessioni 2022 con la ” remissione in bonis” entro il 30 novembre
Chi non riuscirà ad inoltrare le comunicazioni per le opzione di cessione del credito o sconto in fattura del 2022 entro il 31 marzo 2023, potrà avvalersi della “remissione in bonis” di cui al comma 1, dell’art. 2 del dl 16/2012. Tale remissione darà ad ogni contribuente la possibilità di godere di 7 mesi per l’invio delle comunicazione al Fisco con il versamento di una sanzione pari a 250 euro entro e non oltre il 30 novembre 2023.
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Bonus barriere architettoniche: ok sconto in fattura – cessione del credito
Cessione e sconto in fattura sono confermati per l’eliminazione delle barriere architettoniche e anche per gli istituti per le case popolari (Iacp), le onlus e il terzo settore, e per i lavori su immobili colpiti da eventi sismici e anche per l’alluvione delle Marche.
Si allarga poi ulteriormente, anche a tutti i cessionari che acquistano crediti da una banca, lo scudo dalla responsabilità in solido per chi acquista i crediti del superbonus. Per banche e imprese che hanno acquistato crediti c’è poi l’ipotesi di estendere la fruizione da 4 a 10 anni.
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Crediti incagliati, si a piattaforma e veicoli privati, no F24, sì BTP
Il ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti ha ha annunciato la messa a punto di “una specie di piattaforma”, che dovrebbe permettere di smaltire i 19 miliardi di crediti bloccati del superbonus in cui agiranno banche, partecipate e soprattutto le grandi aziende pubbliche come Enel X con “un veicolo finanziario che acquisti i crediti fiscali”. La società del Gruppo Enel per lo sviluppo di soluzioni digitali e innovative nei settori ha dichiarato di voler procedere con l’acquisto dei crediti incagliati da Superbonus. In particolare, si tratta di una piattaforma che avrà come obbiettivo, appunto l’acquisto di crediti fiscali “certificati come certi, liquidi ed esigibili da un primo cessionario, ed esegua un ponte per cedere nuovamente tali crediti a terzi secondo il loro calendario di scadenze fiscali, affinché ne abbiano un vantaggio diretto ed immediato“.
Escluso invece il ricorso agli F24, un emendamento approvato nelle ultime ore prevede che le banche potranno utilizzare i crediti per sottoscrivere emissioni di Btp con scadenza non inferiore a 10 anni e nel limite del 10% della quota annuale eccedente i crediti di imposta.
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Superbonus in detrazione fino a 10 anni
È stata annunciata la possibilità per i contribuenti (con redditi bassi che non hanno ancora ceduto il credito) di recuperare le spese legate da Superbonus in 10 anni o perfino 20 anni anziché 4. L’allungamento fino a 20 anni della detrazione del superbonus è stato annunciato martedì 28 marzo dal ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti. “Io sono assolutamente favorevole al sistema delle detrazioni: 5, 10 anche 20 anni. Il principio è che non si debba passare necessariamente dal sistema della cessione che è fallito e che ha mandato in tilt il sistema delle banche e di chi devono acquistare” – ha dichiarato il ministro Giorgetti.
Come già detto sopra, la commissione Finanze ha approvato il testo emendato il 27 marzo. Oggi il decreto arriva in Parlamento e dovrà essere approvato prima dalla Camera e poi dal Senato.
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