Cosa accadrà al Superbonus e alla Cessione del Credito nel 2024 e 2025? Come sappiamo il Superbonus sarà ridotto, nello specifico la percentuale di detrazione Irpef che è già stata ridotta dal 110% al 90% quest’anno seppur con alcune eccezioni che riguardano le spese sostenute nel 2023, nel 2024 si abbasserà al 70% e nel 2025 scenderà al 65%. Come è noto inoltre vige dal 17 febbraio 2023 il Decreto Blocca cessioni, che vieta l’acquisto da parte di Regioni e enti locali.
Norma transitoria per il Superbonus per il 2023
La norma transitoriaper il Superbonus che permette di usufruire ancora del 110% riguarda le seguenti spese sostenute nel 2023 e nello speciifico:
- Lavori di ristrutturazione fatti in abitazioni private per le quali alla data del 25/11/2022 era già stata presentata la CILA come stabilito dall’art. 119 co. 13-ter del DL 34/20 (link della Circolare Agenzia delle Entrate n. 3/E).
- Interventi nei condomini per i quali:
– la delibera assembleare che ha approvato gli stessi interventi è stata fatta prima della data di entrata in vigore del DL 176/2022 ovvero antecedente al 19/11/2022;
– per questi interventi, alla data del 31/12/2022, deve essere stata completata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
– la delibera dell’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è compresa tra il 19/11/2022 e il 24/11/2022;
– per tali interventi, deve essere stata presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) entro il 25/11/2022; - Lavori edili che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici per le quali alla data del 31/12/2022 risulta depositata l’istanza per l’acquisizione del titolo di uso abilitativo.
Il Superbonus nel 2024 e 2025
Come già detto il Superbonus si potrà richiedere anche per le spese sostenute nel 2024 e 2025, in particolare:
- i lavori effettuati dai condomini;
- gli interventi fatti da persone fisiche su parti comuni di edifici interamente di loro proprietà fino a un massimo di quattro unità abitative;
- gli interventi realizzate da contribuenti persone fisiche per ristrutturazione edilizia all’interno di singole unità immobiliari nell’ambito dello stesso condominio;
- le opere effettuati da parte di ONLUS, ODV e APS che devono risultare regolarmente iscritte negli appositi registri di organizzazioni di utilità sociale non lucrative.
Quindi, nei casi elencati, si potrà usufruire del Superbonus anche per le spese effettuate fino al 31/12/2025 ma con una riduzione ulteriore della percentuale di detrazione Irpef, e in dettaglio:
- detrazione pari al 110% per le spese sostenute fino al 31/12/2022;
- detrazione del 90% per le spese sostenute dal 01/01/2023 al 31/12/2023;
- 70% per le spese sostenute nel periodo 01/01/2024 – 31/12/2024;
- 65% per quelle effettuate nell’anno 2025.
Cosa succederà alla cessione del credito e sconto in fattura nel 2024?
Ad oggi la Legge di Bilancio 2024 (non definitiva quindi sono possibili cambiamenti) prevede che a partire dal 1 gennaio 2024 non si potrà più beneficiare della cessione del credito e dello sconto diretto in fattura.
Pertanto, a partire dal prossimo anno, il Superbonus sarà accompagnato solamente dalle detrazioni fiscali Irpef.
Una possibile soluzione al blocco della cessione del credito, per i crediti incagliati di contribuenti e aziende data la mancanza a causa di un destinatario, potrebbe però arrivare dalle Regioni.
Infatti, il 27 novembre 2023, il Governo non ha impugnato le leggi regionali di Lazio e Puglia che obbligano gli enti pubblici economici regionali, le società controllate e gli altri soggetti (non inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche) all’acquisto dei crediti del superbonus e dei bonus edilizi. È possibile dunque che altre regioni promulghino leggi regionali per sbloccare la cessione del credito, ma è tutto da vedere.
Ricordiamo che entro il 30 novembre chi non ha provveduto all’adempimento entro il 31 marzo scorso, deve inviare la comunicazione della cessione del credito all’Agenzia delle Entrate usufruendo della remissione in bonis con un pagamento di una sanzione di 250 euro, per ogni intervento comunicato.
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