Tutti i consigli per risparmiare energia, abbassare la bolletta e fare bene all’ambiente

3, Ago 2023 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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Risparmiare energia, abbassare la bolletta e fare bene all’ambiente è possibile: basta seguire alcuni semplici consigli riferiti a diversi ambiti della vita quotidiana come, ad esempio, l’utilizzo dell’energia, dell’acqua, la preparazione dei pasti, la scelta degli elettrodomestici e le modalità di spostamento a minor impatto energetico. Adottando queste buone prassi non solo si potranno ridurre da subito i consumi di energia e i relativi costi senza rinunciare al benessere, ma si potrà avere un impatto positivo anche a livello ambientale.

I consumi mondiali di energia aumentano di pari passo con il livello di vita e non smettono di crescere. Secondo i dati riportati dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e  Ambiente) una famiglia italiana tipo, composta da 3-4 componenti, ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno. Il che si traduce in una spesa che va dai 600 ai 700 euro all’anno circa. Impegnarsi a risparmiare energia, quindi, non è una mossa utile solo all’ambiente, ma anche al portafoglio. I modi per riuscirci sono semplici e alla portata di tutti.

Tra le tante cose che ciascuno di noi può fare oggi per ridurre la propria impronta ecologica  – e quindi fronteggiare nel proprio piccolo l’emergenza ambientale – c’è sicuramente l’impegno nell’adottare comportamenti per risparmiare energia elettrica, acqua, riscaldamento e spesa alimentare e trasporti. Compiendo piccoli gesti finalizzati al risparmio delle risorse possiamo abbassare la bolletta e aiutare il nostro pianeta.

Come risparmiare sulla bolletta di energia elettrica

Il primo passo verso il risparmio energetico è prendere consapevolezza dei propri consumi effettivi, attraverso una lettura attenta delle proprie bollette. Questo ci consentirà di scegliere il fornitore più adatto alle nostre esigenze e di avere più accortezze nell’uso, per esempio, degli elettrodomestici. Lo step successivo per risparmiare energia sarà, dunque, evitare ogni forma di spreco, anche piccola, e adottare abitudini più virtuose.

Spegnere la luce e aprire le tende

Un altro consiglio banale, ma che non costa nulla, è cercare di accendere le luci di casa solo se davvero necessario. Spegnere le luci quando non servono e cercare sempre di sfruttare al massimo la luce naturale tenendo aperte le tende. Educare i propri figli a fare lo stesso è fondamentale, spiegandogli l’importanza di spegnere le luci ogni volta che lasciano la stanza e i dispositivi elettronici quando non sono usati, anche solo per qualche minuto.

Spesso, inoltre, la luce naturale è attenuata da un arredamento molto scuro o da tinteggiature poco riflettenti. Compatibilmente coi propri gusti, è bene tenere in considerazione tutti questi aspetti quando si progetta di rinnovare una stanza. Per esempio potremo valutare di pitturare il soffitto con un colore più chiaro delle pareti, o di scegliere piastrelle lucide o mobili laccati. Altri trucchi sono posizionare degli specchi in modo che riflettano la luce del sole o optare per tende dal tessuto leggero che permettano ai raggi del sole di penentrare anche se chiuse.

Usare lampade a basso consumo

Tra i comportamenti utili a risparmiare energia c’è anche quello di prediligere l’acquisto di lampade a basso consumo, come LED o lampade a fluorescenza. L’ENEA ha stimato che, così facendo, l’Unione Europea risparmierà 48 TWh, (pari al consumo di energia dell’intero Portogallo) e consentirà di risparmiare circa 15,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 entro il 2025, pari alle emissioni generate da circa due milioni di persone all’anno. Inoltre il passaggio da una lampada alogena di media potenza a un LED ad alta efficienza energetica ci permetterà di risparmiare sulle bollette di energia anche fino all’80%, considerato il ciclo di vita del LED di circa 20 anni. Inoltre, diminuiranno le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Staccare le spine e spegnere lo stand-by

Spesso abbiamo l’abitudine di lasciare pc e altri device in stand-by, piuttosto che spegnerli. Complice la fretta, cerchiamo di risparmiare tempo, finendo però per sprecare energia. Anche se in minima quantità, lo stand-by, infatti, consuma energia. Se la moltiplichiamo per i trasformatori e i device lasciati perennemente attaccati alle prese di corrente lo spreco aumenta. Anche il caricabatterie del cellulare, così come le spine di tv e di forni a microonde consumano, anche se “a vuoto” o se gli elettrodomestici sono spenti. Si tratta di un consumo molto basso, ma evitabile semplicemente staccando la spina e spegnendo lo stand-by.

Scegliere e usare bene gli elettrodomestici

Per risparmiare energia elettrica un’accortezza molto importante è sicuramente quella di optare sempre per elettrodomestici a basso consumo, dalla classe A in su (la più efficiente) alla G (per i più energivori). Oltre alla scelta oculata degli elettrodomestici è utile adottare anche abitudini meno “sprecone” nell’uso che ne facciamo.

Partendo dalla cucina, dove si concentra gran parte della nostra attività quotidiana e dove sono presenti gli elettrodomestici che consumano di più. Il frigorifero e il freezer sono i capofila in questa classifica. Per limitarne il consumo, potremo fare attenzione ad aprirli il meno possibile e posizionarli lontano da fonti di calore, come il forno.

Quando ci mettiamo ai fornelli, una buona idea può essere sfruttare di più la pentola a pressione, che riduce i tempi di cottura, così come la  modalità ventilata del forno, che mantiene la temperatura interna uniforme. Attenzione anche a non aprire in continuazione lo sportello del forno per verificare lo stato di cottura, disperdendo così il calore. Un’altra astuzia è anche spegnerlo poco prima del previsto, lasciando che la temperatura raggiunta finisca di cuocere il cibo, senza consumare altra energia.

Per quanto riguarda la lavatrice buona norma è farla andare a carico pieno, evitando i prelavaggi e senza esagerare con le temperature. Spesso i 40 gradi bastano e rovinano anche di meno gli indumenti.

Attenzione all’uso dei condizionatori

Elemento del moderno comfort, la climatizzazione è particolarmente avida di energia. Il climatizzatore perciò andrebbe regolato a 5° al di sotto della temperatura esterna, preferendo la funzione deumidificatore quando possibile. Ma se ci accontentiamo di 1-2° in meno rispetto all’esterno, in una giornata risparmieremo fino al 10% di elettricità. Moderandone l’uso anche in auto, potremo risparmiare quantità non indifferenti di carburante.

Passiamo alle rinnovabili

Oltre a tutte queste accortezze potremo, infine, valutare di convertirci alle energie rinnovabili, che oggi risultano sempre più economiche e democratiche. I pannelli fotovoltaici, per esempio, sono un modo per autoprodurre la propria energia in modo ecologico e conveniente.

Il fotovoltaico non è solo una scelta eco-sostenibile, ma grazie ad incentivi statali come il Superbonus permette alle famiglie di conseguire un vantaggio economico. Le possibilità di abbassare la bolletta sono significative grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico.

SunCity è una ESCo (Energy Service Company certificata secondo la norma UNI 11352) che offre servizi di efficienza energetica come specialista del tetto fotovoltaico.Grazie a SunCity potrete realizzare i vostri impianti fotovoltaici attraverso soluzioni personalizzate e l’adozione di tecnologie innovative e ad alta efficienza energetica che consentono di ottimizzare i consumi e ridurre l’impatto ambientale.

Tante piccole accortezze che, messe insieme, possono farci risparmiare energia elettrica, ridurre le nostre emissioni CO2 e alleggerire la bolletta.

Come risparmiare sul riscaldamento

Circa due terzi del consumo totale di energia domestica vengono ancora spesi per il riscaldamento. Ecco dove iniziare dunque per risparmiare. Negli edifici esistenti si può ottenere un risparmio fino al 70% con interventi di ristrutturazione mirati, come l’isolamento termico o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento. Ma il consumo energetico può essere ridotto anche nella vita quotidiana.

Pompe di calore come fonti di risparmio

Le caldaie a gasolio, a gas e a pellet non solo consumano molta energia, ma anche risorse preziose. E producono molta CO2. Un’alternativa intelligente sono invece le pompe di calore, che utilizzano l’energia gratuita presente nell’ambiente (aria, acqua di falda, energia geotermica) per produrre calore. Con una parte di elettricità si possono generare fino a cinque parti di calore. Le pompe di calore offrono quindi un grande potenziale di risparmio.

Doccia, piatti, mani: senza acqua calda, in casa non si combina niente. Ma la preparazione di acqua calda consuma ovviamente energia. Questo consumo può essere ridotto al minimo utilizzando una pompa di calore. Un’altra possibilità è l’energia termica solare: l’energia solare viene convertita in energia termica per mezzo di collettori solari. In questo modo si risparmiano ancor più risorse se si prende solo una doccia veloce.

Attenzione all’efficienza energetica

In generale, è importante prestare attenzione alla classe di efficienza energetica quando si acquistano gli apparecchi. Bisognerebbe scegliere sempre il dispositivo più economico, di classe da A fino a un A+++. Questo non vale solo per lavatrici e frigoriferi. Vi sono differenze anche nell’efficienza energetica delle pompe di calore e degli scaldaacqua, che si riflettono nei consumi e nei costi.

Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua

Prima regola: non sprecare acqua. Un’indicazione sempre valida, ma ancor di più in un periodo di emergenza idrica come quello che stiamo vivendo, contraddistinto dalla peggiore siccità degli ultimi 10 anni. 

Chiudere il rubinetto quando non serve

Chiudere bene il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente. Il luogo in cui, solitamente, ne sprechiamo di più è il bagno. Ad esempio mentre ci stiamo insaponando le mani: in un minuto evitiamo lo spreco di almeno 6 litri d’acqua; se mentre ci laviamo i denti lasciamo scorrere l’acqua sprechiamo fino a 30 litri (consumiamo solo 1,5 litri se non la lasciamo scorrere); ancora, chiudere il rubinetto durante la rasatura consente un risparmio fino a 20 litri.

Non dimenticare di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti, usare il più possibile l’acqua fredda anziché quella calda quando si può sono buone abitudini.

Scegliere la doccia invece che la vasca da bagno, in questo modo si risparmiano fino a 1.200 litri all’anno. Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona.

Installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri al giorno, considerando che ad ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri di acqua.

Riutilizzare e raccogliere l’acqua

Stesso consiglio in cucina, per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usare le bacinelle anziché l’acqua corrente. Si calcola che per bere e cucinare vengano consumati circa 6 litri di acqua al giorno pro capite e per lavare i piatti a mano almeno 40 litri. Tuttavia lo spreco può arrivare anche a 12 litri al minuto se non si chiude il rubinetto. Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata).

Per lavare i piatti a mano, riempiamo il lavandino invece di lavare un piatto alla volta sotto un getto continuo. Inoltre, applichiamo al rubinetto un rompigetto, che riduce il consumo d’acqua senza ridurne la potenza.

Recuperare l’acqua di condensa dei condizionatori o dell’asciugatrice, per usi domestici, come ad esempio per il ferro da stiro.

Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico

Si calcola che per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire inoltre programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Inoltre, con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici.

Risparmiare acqua in giardino

Installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per usi non potabili (lavaggio toilette, lavaggio auto) e per innaffiare (l’acqua piovana è meno dura e più gradita alle piante), evitando di farlo nelle ore calde per ridurre l’evaporazione. In Italia cadono mediamente circa 800 mm di pioggia l’anno. Questo significa che su una superficie di circa 80 m2 si può raccogliere l’acqua necessaria per una persona per un anno. Utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia (un tubo coi buchi può innaffiare il vostro giardino senza inutili sprechi) o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza.

Come risparmiare sulla spesa e ridurre gli sprechi

Anche facendo la spesa al supermercato nel modo giusto può aiutare il nostro pianeta. Come? Facendo acquisti sostenibili e comprando, ad esempio, frutta e verdura fresca e sfusa, evitando quella congelata o incartata nella plastica, meglio ancora se si ha la possibilità di comprare quella a chilometro 0 e di stagione. Anche per quanto riguarda il pane, prediligiamo quello fresco, non imbustato in sacchetti di plastica. Inoltre, è fondamentale limitare gli sprechi di cibo, preparando ad esempio un menù settimanale o acquistando ogni giorno prodotti freschi, così da assicurarsi di prendere solo quello di cui si ha realmente bisogno. Vi ringrazierà l’ambiente, ma anche il vostro portafoglio.

Si possono fare acquisti sostenibili anche per quanto riguarda il vestiario. È bene non comprare troppi capi d’abbigliamento provenienti da catene famose ed economiche, ma preferire brand artigianali e locali che utilizzano metodi ecosostenibili di fabbricazione.

Riciclare i rifiuti e limitare l’uso della plastica

Come sappiamo, la plastica è terribilmente dannosa per l’ambiente. Gli oceani ne sono invasi, le discariche ne sono piene. Per questo motivo è molto importante limitare l’utilizzo della plastica anche nel nostro quotidiano. È importante evitare l’uso di piatti e bicchieri di plastica prediligendo quelli in vetro o in ceramica, lavandoli di volta in volta, e comprare bibite in bottiglie di vetro. Inoltre, sono ormai disponibili in commercio sapone, detersivo, shampoo e balsamo sfusi, un’ottima soluzione per diminuire flaconi di plastica, utilizzando sempre lo stesso da ricaricare.
Riciclare correttamente i rifiuti, poi, è un altro metodo per vivere in maniera sostenibile, risparmiando energia, CO2 e materie prime.

Utilizzare prodotti naturali per l’igiene personale e della casa

Limitiamo il più possibile l’uso di detersivi e saponi chimici e preferiamo, invece, prodotti ecologici a base naturale che non hanno nessun impatto ambientale, rispettano la natura e non sono nocivi per l’organismo, oltre ad essere degli ottimi detergenti per la casa e per la cura personale. La maggior parte dei detersivi presenti in commercio, purtroppo, contengono prodotti chimici che inquinano le nostre acque e, a lungo andare, sterminano molte specie di pesci.

L’aceto bianco per disincrostare

I trattamenti agricoli abbondano di composti chimici, presenti anche nei detergenti domestici che invadono le nostre case. Teniamo presente che per disincrostare piastrelle, rubinetterie, bollitori e ferri da stiro, l’aceto bianco è più che sufficiente.

Come risparmiare sui trasporti 

Usare meno l’auto

Proviamo a usare il meno possibile l’auto e prenderla solo quando si devono fare lunghe percorrenze o per condividere il viaggio con altre persone. Vinciamo la pigrizia e cominciamo ad usare la bicicletta o i mezzi pubblici per recarci al lavoro o a fare compere. Queste abitudini sane incideranno positivamente sull’ambiente ma anche sulla propria salute.

Provare la bicicletta elettrica

La bicicletta elettrica potrebbe essere una valida alternativa all’auto. Il motore elettrico fa riposare i polpacci, dimezzando lo sforzo della pedalata. La sua autonomia, garantita da una batteria estraibile facile da ricavare, varia da 20 a 40 km a seconda del tipo di terreno. Ma soprattutto, non genera emissioni inquinanti, è silenziosa e consente di risparmiare parecchio tempo nel traffico.

Acquistare un auto elettrica 

La ricerca quotidiana di un minor dispendio di energia e di risparmio  passa, tra le varie azioni, anche per gli spostamenti e il trasporto. Passare oggi all’elettrico è importante sia per l’ambiente, per la riduzione dei combustibili fossili, che per le tasche dei consumatori, visto che la spesa per il carburante incide molto nel bilancio economico familiare. È ora essenziale dunque sfatare i falsi miti sull’auto elettrica (da “le auto elettriche hanno poca autonomia”, “costano troppo”, “inquinano”, “prendono fuoco”) e sapere come poter rispondere punto per punto alla disinformazione su questo tema per capire se conviene la macchina elettrica o  diesel.

Dal gennaio 2023 è inoltre possibie richiedere l’ecobonus auto, l’incentivo per la mobilità sostenibile: con il nuovo anno sono di nuovo disponibili infatti 630 milioni di euro per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali). Nel 2023 il bonus auto raggiunge i 7.500 euro per chi rottama e acquista un’auto elettrica. Vi ricordiamo che il phase out dell’endotermico è fissato al 2035 (leggi qui il nostro approfondimento sullo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035).

In conclusione per risparmiare e fare bene all’ambiente è possibile passare dalle parole ai fatti seguendo i consigli che avete appena letto.

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