In materia di autoconsumo e comunità energetiche rinnovabili (CER) il Documento di orientamento per la valorizzazione dell’autoconsumo pubblicato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è stato un primo passo sulle indicazioni dell’Authority in merito, molto atteso da cittadini e consumatori. Sarà possibile partecipare fino al 9 settembre 2022 alla consultazione pubblica avviata da ARERA sul Documento di 48 pagine che chiarisce molti aspetti importanti sull’autoconsumo realizzato tramite gruppi di utenti in edifici o condomini o nell’ambito delle comunità energetiche rinnovabili (CER), indicando da un lato le varie configurazioni realizzabili che consentono la valorizzazione dell’autoconsumo, e che dall’altro inquadra per ognuna di esse la situazione attuale, anche negli aspetti normativi. Con la conclusione dell’iter, infatti, si potranno dar vita a modelli di autoconsumo collettivo e di comunità in modo più esteso rispetto a quelli che sono attualmente realizzabili.
l temi dell’Autoconsumo collettivo e delle Comunità di energia rinnovabile, sono proprio uno dei focus del Gruppo SunCity che a luglio 2022 ha pubblicato un importamte Vademecum sulle Comunità energetiche Rinnovabili per sapere tutto sulle CER e capire come rappresentino un’opportunità per i borghi italiani. Nel documento SunCity risponde ai quesiti più importanti sulle CER e racconta come la transizione ecologica ed energetica passi infatti anche attraverso i piccoli comuni in cui stanno crescendo oggi le esperienze che raccontano come una rivoluzione per il nostro sistema energetico sia possibile grazie ad innovazione e autoproduzione da rinnovabili.
Tornando alla consultazione pubblica di ARERA, i documenti in oggetto (n. 390/2022 R/eel “Orientamenti in materia di configurazioni per l’autoconsumo previste dal decreto legislativo 199/21 e dal decreto legislativo 210/21” e n. 391/2022/R/eel “Orientamenti in materia di integrazione della disciplina regolatoria definita dalla deliberazione dell’Autorità 109/2021/R/eel”) disciplinano infatti le modalità e la regolazione economica per l’energia elettrica oggetto di condivisione in edifici e condomini o nell’ambito di comunità di energia rinnovabile.
Nello specifico, il documento n. 390/2022/R/eel definisce gli orientamenti dell’Autorità in merito a:
– aggiornamento del Testo Integrato Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (TISSPC) per effetto della nuova definizione introdotta per identificare tali sistemi;
– aggiornamento del Testo Integrato Sistemi di Distribuzione Chiusi (TISDC) per tenere conto della possibilità di realizzare nuovi Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC);
– innovazione della regolazione attualmente vigente, in via transitoria, per la valorizzazione dell’autoconsumo realizzato tramite gruppi di utenti in edifici o condomini o nell’ambito delle comunità energetiche, per tenere conto delle nuove definizioni e dei nuovi perimetri (autoconsumo diffuso).
Il documento n. 391/2022/R/eel reca gli orientamenti dell’Autorità per integrare la disciplinare regolatoria definita dalla deliberazione 109/2021/R/eel in materia di erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e dispacciamento all’energia elettrica prelevata dalla rete e destinata all’accumulo per la re-immissione in rete e ai servizi ausiliari di generazione. In particolare, il documento per la consultazione definisce gli orientamenti dell’Arera in materia di:
– definizione dei principi e delle relative modalità di determinazione delle penali nel caso di superamento del valore del 110% della potenza dichiarata nella perizia asseverata per i servizi ausiliari e/o per i sistemi di accumulo;
– rideterminazione della durata dell’intervallo temporale per la quantificazione dell’energia elettrica prelevata funzionale a consentire la successiva immissione in rete di cui al punto 5. della deliberazione 109/2021/R/eel;
– definizione della procedura per la sostituzione delle apparecchiature di misura ai fini della rilevazione oraria dei dati di misura dell’energia elettrica funzionali al calcolo dell’energia prelevata funzionale a consentire la successiva immissione in rete.
ARERA ha così finalmente dato vita ai provvedimenti necessari a garantire l’attuazione delle disposizioni del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 (RED II), per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: uno strumento importante per combattere non solo la povertà energetica, fenomeno che secondo l’ultimo rapporto Istat è cresciuto nel nostro Paese dell’1,7% tra il 2019 e il 2020, l’emergenza climatica e la critica dipendenza dell’Italia dai combustibili fossili, aggravata dalla crisi energetica innescata dalla guerra tra Russia e Ucraina, permettendo di invertire il trend che vede in Italia, il gas, come principale vettore energetico impiegato per il riscaldamento residenziale (50% dell’energia fornita) a scapito di pompe di calore e solare termico (quest’ultimo solo 1% del totale), come fotografa lo studio Elemens per Legambiente e Kyoto Club “Dal Gas alle rinnovabili. Scenari e benefici economici dalla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento degli edifici” in cui si fa un’analisi sugli effetti che interventi di questo tipo potrebbero e avere su un breve periodo (al 2025) e al 2030 con interventi sul patrimonio edilizio a partire dalle case più energivore (Classe G) e sostituendo i sistemi di riscaldamento domestico a gas con le pompe di calore.
I procedimenti avviati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), da completarsi entro la fine del 2023, sono finalizzati a regolare gli aspetti attinenti ai diritti dei clienti finali rientranti nelle configurazioni di autoconsumo, comprendendo, tra l’altro, le forme di risoluzione stragiudiziale delle controversie e le relative modalità procedimentali, anche tenendo conto di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 210/21.
I soggetti interessati alla consultazione pubblica dovranno far pervenire all’Autorità le proprie osservazioni e proposte in forma scritta compilando l’apposito modulo interattivo disponibile nel sito internet dell’Autorità, in alternativa, all’indirizzo PEC istituzionale protocollo@pec.arera.it
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