Poter installare un impianto fotovoltaico per produrre l’energia necessaria all’autoconsumo a casa propria senza pesare sul bilancio familiare è possibile. Grazie a SunCity è facile installare il fotovoltaico a costo zero sfruttando il reddito energetico, un sostegno economico destinato alle famiglie con basso reddito per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle abitazioni che siano in assetto di autoconsumo.
In questo articolo andremo a vedere quali sono le 5 cose da sapere per installare un impianto fotovoltaico a costo zero grazie al reddito energetico.
1. Quali sono i requisiti per installare impianti fotovoltaici con il Reddito Energetico?
Per poter accedere al Reddito energetico (che non può essere cumulato con altre agevolazioni statali, regionali o europee in materia di energia) sono previsti precisi requisiti :
A. ISEE FAMILIARE
- reddito ISEE inferiore a 15 mila euro;
- o 30.000€ per famiglie con almeno quattro figli a carico.
I beneficiari del contributo, che copre tutti i costi di installazione dell’impianto fotovoltaico, si dovranno impegnare, inoltre, a mantenere in funzionamento l’impianto stesso per un determinato numero di anni.
B. TIPOLOGIA DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI AMMESSI
Per ottenere il reddito energetico gli impianti fotovoltaici che andranno installati dalle famiglie con reddito basso dovranno essere:
- di potenza nominale non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6 kW, o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Devono essere dotati di polizza multi-rischi, servizio di manutenzione e monitoraggio delle performance per almeno 10 anni.
- inoltre, per beneficiare del contributo in conto capitale previsto dal decreto, questi impianti dovranno essere installati su coperture, superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.
C. TIPOLOGIA DI IMMOBILI AMMESSI
Gli immobili ammessi a ottenere il reddito energetico sono:
- Unità immobiliari di tipo residenziale appartenenti al gruppo A (escluse le categorie A1, A8, A9, A10) della Classificazione Catastale, idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici.
- inoltre, gli impianti, per i quali il decreto destina un contributo in conto capitale, devono essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.
D. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI DI INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Gli interventi devono rispettare le seguenti condizioni:
- aderire ai requisiti tecnici stabiliti nel regolamento
- essere effettuati esclusivamente da imprese autorizzate all’installazione degli impianti specificati. Tali imprese dovranno:- rispettare i requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori previsti per l’installazione e la manutenzione di impianti che utilizzano fonti di energia rinnovabile;
-essere registrate presso un apposito registro che sarà istituito all’interno del regolamento.
2. Come funziona il contributo del Reddito energetico per ottenere il fotovoltaico a costo zero?
Il contributo è fornito come sostegno in conto capitale, consentendo ai beneficiari di utilizzare l’energia elettrica autoconsumata ovvero i beneficiari dell’incentivo hanno diritto all’autoconsumo dell’energia prodotta, mentre quella non consumata sarà ceduta gratuitamente al Gestore del sistema energetico (Gse) che provvederà a venderla. Con i proventi delle vendite si alimenterà il Fondo stesso per permettere ad altri beneficiari di poter procedere alla richiesta.
Il finanziamento per i beneficiari del reddito energetico può arrivare fino a un massimo di 11.000 euro per ogni impianto installato (ma può variare anche a seconda della Regione di residenza), la percentuale di spesa coperta dal contributo, quindi, cambia il base alle dimensioni dell’impianto e al fabbisogno energetico della famiglia. Il valore dell’incentivo può variare in funzione della Regione di residenza.
3. In quali Regioni è possibile beneficiare del Reddito energetico?
Diventato legge con il Decreto Ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 novembre 2023, il Reddito energetico è un incentivo per il fotovoltaico finanziato da un fondo di 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, inizialmente messi a disposizione per le regioni del Mezzogiorno, che è stato esteso a tutto il territorio nazionale a partire dall’anno in corso e quindi verrà distribuito in tutte le regioni italiane.
4. Come avere un impianto fotovoltaico a costo zero grazie al Reddito energetico?
Grazie a SunCity si può avere l’assistenza giusta per accedere al Reddito Energetico per il fotovoltaico residenziale. È sufficiente lasciare i dati qui per verificare i requisiti di accesso al Fondo Nazionale Reddito Energetico al Fondo Nazionale Reddito Energetico. Gli interventi infatti dovranno essere fatti esclusivamente da imprese autorizzate all’installazione degli impianti indicati.
SunCity vi assisterà sia nel fare domanda per il Reddito Energetico sia nell’installare gli impianti fotovoltaici inclusi nel Reddito Energetico.
Gli Impianti fotovoltaici installati con il Reddito energetico devono inoltre soddisfare le seguenti condizioni:
- assicurare che una parte dell’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico venga utilizzata per l’autoconsumo;
- fornire servizi aggiuntivi, come una polizza assicurativa multi-rischi, un servizio di manutenzione e un servizio di monitoraggio delle prestazioni dell’impianto, per almeno dieci anni.
5. Come fare domanda per il Reddito energetico?
Per beneficiare del reddito energetico è necessario compilare e caricare la propria domanda sulla piattaforma del Gse (Gestore Servizi Energetici), che prenderà in carico l’istanza e gestirà la richiesta. Una volta accettata la domanda, il beneficiario dovrà sottoscrivere una convenzione Gse che prevede anche lo scambio di energia elettrica prodotta sul posto, l’autoconsumo e la cessione dei crediti maturati al Gse della Regione.
SunCity può assistervi nella presentazione delle domande di accesso al Reddito Energetico ed effettuare l’installazione degli impianti fotovoltaici secondo i criteri stabiliti dal Decreto e necessari per ottenere il contributo.
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