Agrivoltaico 2025: tutti gli incentivi e le novità del nuovo Decreto MASE
Il nuovo Decreto Agrivoltaico 2025 (DM 19 giugno 2025 n. 149), pubblicato dal MASE, introduce importanti aggiornamenti per chi desidera installare impianti fotovoltaici in ambito agricolo. Cerchiamo di capire come funzionano gli incentivi, quali sono i requisiti tecnici e perché investire oggi nell’agrivoltaico conviene.
Cos’è l’agrivoltaico
L’agrivoltaico (o agrovoltaico) è una tecnologia che permette di integrare impianti fotovoltaici con l’attività agricola sullo stesso terreno. Questa sinergia consente agli imprenditori agricoli di produrre energia pulita da fonte rinnovabile senza compromettere la produttività delle coltivazioni.
Grazie agli incentivi previsti dal PNRR e alle nuove misure contenute nel Decreto Ministeriale n. 149/2025, il settore agrivoltaico è oggi una delle aree più promettenti per chi vuole investire in energie rinnovabili e risparmio energetico in ambito agricolo.
Decreto Agrivoltaico 2025: cosa prevede e quali sono le novità
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato l’aggiornamento del Decreto Agrivoltaico, in vigore dal 19 giugno 2025. Ecco le principali modifiche:
1. Tempi più lunghi per realizzare gli impianti
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I progetti selezionati dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026.
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Gli impianti agrivoltaici dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi dalla fine dei lavori.
👉 Questo punto risponde alle esigenze degli operatori del settore fotovoltaico che chiedevano una maggiore flessibilità temporale.
2. Requisiti tecnici per impianti agrivoltaici avanzati
Il decreto chiarisce cosa si intende per “impianti agrivoltaici avanzati”, ovvero quegli impianti che:
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Sono installati su strutture sopraelevate compatibili con le attività agricole e zootecniche.
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Utilizzano sistemi di monitoraggio energetico e agricolo digitali.
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Mantengono la continuità dell’attività agricola sul terreno sottostante.
Chi può accedere agli incentivi agrivoltaici e quali sono i requisiti?
Il bando è rivolto a:
- Imprenditori agricoli singoli o associati
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Società agricole e cooperative
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Aziende agro-zootecniche
📌 Requisiti:
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Codice ATECO agricolo prevalente
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Disponibilità (titolo di proprietà o affitto) dei terreni agricoli
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Progetto conforme ai criteri di sostenibilità ambientale
Contributo a fondo perduto fino al 40%
Il nuovo Decreto Agrivoltaico 2025 conferma che è possibile ottenere un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili, per spese legate a:
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Fornitura e installazione di pannelli fotovoltaici
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Sistemi di monitoraggio digitale dell’energia e delle colture
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Infrastrutture agronomiche funzionali all’impianto
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Spese di progettazione tecnica
📣 L’incentivo non è cumulabile con altri bonus, ma è compatibile con finanziamenti a tasso agevolato o strumenti di garanzia pubblica.
FAQ ufficiali del GSE: chiarimenti su ombreggiatura, produttività e comunità energetiche
Il GSE ha pubblicato nuove FAQ ufficiali che precisano alcuni aspetti operativi, tra cui:
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Ombreggiatura consentita: max 50% della superficie agricola occupata dai pannelli
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Obbligo di monitoraggio agricolo e ambientale
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Premialità per progetti che promuovono autoconsumo collettivo o l’adesione a comunità energetiche rinnovabili
🔗 Leggi anche: 👉 Guida pratica alle comunità energetiche e agli incentivi 2025
Il 2025 rappresenta un anno chiave per investire nel fotovoltaico in agricoltura grazie agli incentivi previsti dal PNRR e al quadro normativo più favorevole, un’occasione importante per fare ulteriori passi verso la transizione energetica.