Tornano i bonus colonnine di ricarica, gli incentivi per la ricarica delle macchine elettriche, disponibili per aziende e professionisti.
Bonus colonnine 2024 per imprese e professionisti
L’incentivo sostiene l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici e può essere richiesto da imprese e professionisti. Il contributo viene erogato dal Mase e prevede uno stanziamento di 87,5 milioni di euro così divisi:
-70 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro da parte di imprese;
-8,75 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375mila euro sempre da parte di imprese;
-8,75 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
Dopo l’iniziale chiusura del 30 novembre scorso il bonus colonnine 2024 è ripartito il 15 marzo 2024 e sarà possible richiederlo fino alle 17 del 20 giugno 2024. Il contributo può essere utilizzato per:
-l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro da parte di imprese;
-l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti con volume d’affari non inferiore al valore dell’infrastruttura.
Possono beneficiare del bonus, come già detto, le imprese di qualunque dimensione operanti in tutti i settori dovranno rispettare i seguenti requisiti:
-sede sul territorio italiano;
-attive e iscritte al Registro delle imprese;
-non in situazione di difficoltà;
-iscritte presso INPS o INAIL con una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
-in regola con gli adempimenti fiscali;
-non sottoposte a procedura concorsuale e/o in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente come da normativa vigente;
-non hanno beneficiato di aiuti “de minimis” che, insieme all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determinano il superamento dei massimali previsti;
-non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico;
-non sono destinatarie di sanzioni interdittive;
-non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
-in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
Possono accedere al bonus colonnine 2024 anche i professionisti, con i seguenti requisiti:
–volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura non può essere superiore a 20mila euro;
-non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
-sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
-sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
-sono in regola con gli adempimenti fiscali;
-non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.
Sul sito di Invitalia tutti i dettagli per richiedere il bonus colonnine imprese e professionisti.
Gli incentivi per le colonnine di ricarica con i fondi PNRR
Sono stati pubblicati sul sito del MASE il 10 maggio i bandi per accedere ai fondi previsti dal PNRR per finanziare la realizzazione di nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici sulle superstrade e i centri urbani.
Gli avvisi sono rivolti alle imprese di qualsiasi dimensione e settore o ai raggruppamenti temporanei. Per la realizzazione delle stazioni di ricarica nelle superstrade sono stati previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, mentre per quelle destinate nelle zone urbane è pari a 127 milioni di euro. I progetti devono essere presentati accedendo all’apposita piattaforma predisposta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), entro il prossimo 9 giugno. Nella sezione “Documenti” del GSE è possibile reperire i format da compilare e allegare alla richiesta.
Nello specifico la Misura “Installazione di infrastrutture di ricarica” (Missione 2 – Componente 2) prevede due Decreti con l’obiettivo di massimizzare la diffusione sul territorio nazionale delle infrastrutture di ricarica:
-il DM 10 del 12 gennaio 2023 promuove la realizzazione di almeno 13.755 infrastrutture di ricarica nei centri urbani attraverso un sostegno in conto capitale per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili;
-il DM 11 del 12 gennaio 2023 ha l’obiettivo di incentivare la realizzazione di almeno 7.500 colonnine di ricarica sulle superstrade, attraverso un sostegno in conto capitale per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili.
La norma incentiva la realizzazione di oltre 21mila colonnine di ricarica entro il 2025 .Le risorse complessive stanziate per questo investimento sono pari a 713 milioni di euro.
È possibile presentare la domanda per l’accesso alle agevolazioni attraverso l’area clienti GSE, come già detto, dalle ore 17.00 del 10 maggio 2023 e fino alle ore 21:59 del 9 giugno prossimo.
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