Decreto Agrivoltaico: dal 4 giugno le domande per contributi e incentivi

3, Giu 2024 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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A breve sarà possibile inoltrare le domande per contributi e incentivi stabiliti dal Decreto Agrivoltaico. Dal MASE è arrivata infatti il 16 maggio l’approvazione delle Regole Operative relative al decreto Agrivoltaico ( in vigore dal 14 febbraio) per la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi. Il documento disciplina le procedure per l’accesso alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale previsti dal PNRR con un unico periodo di presentazione delle istanze di partecipazione, Aste e Registri, a partire dal giorno 4 giugno 2024 alle ore 12:00 fino al giorno 2 settembre 2024 alle ore 12:00.

Le due misure previste dal decreto:

Con il provvedimento ci si pone l’obiettivo di installare almeno 1,04 gigawatt di sistemi agrivoltaici avanzati entro il 30 giugno del 2026, attraverso due misure:

  • la concessione, a valere sui fondi PNRR, di un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e
  • una tariffa incentivante sulla quota di energia elettrica netta prodotta e immessa in rete.

Che cos’è l’Agrivoltaico Innovativo?

Viene definito Agrivoltaico Innovativo quello che utilizza soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza. 

Il Decreto punta infatti alla promozione di soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, in cui possono coesistere più usi del suolo: una produzione di energia, dunque, pienamente compatibile con le attività agricole, che ne migliora la redditività, promuovendo il recupero dei terreni per usi produttivi.

Tipologia di impianti ammessi dal Decreto Agrivoltaico

  1. Superficie minima destinata all’attività agricola
    La superficie minima destinata all’attività agricola deve essere pari almeno al 70% della
    superficie totale del sistema agrivoltaico (Stot)
  2. Soluzioni costruttive integrate innovative e altezza dei moduli
    L’altezza minima dei moduli dell’impianto agrivoltaico avanzato rispetto al suolo deve
    consentire la continuità delle attività agricole (o zootecniche) anche sotto ai moduli fotovoltaici e rispetta, in ogni caso, i valori minimi di seguito riportati:

    • 1,3 metri nel caso di attività zootecnica (altezza minima per consentire il passaggio con continuità dei capi di bestiame) e impianti agrivoltaici che prevedono l’installazione di moduli in posizione verticale fissa;
    • 2,1 metri nel caso di attività colturale (altezza minima per consentire l’utilizzo di macchinari funzionali alla coltivazione).
  3. Producibilità elettrica minima
    La produzione elettrica specifica dell’impianto agrivoltaico avanzato (FVagri) non è inferiore al 60 % della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento (FVstandard)
  4. Continuità dell’attività agricola e pastorale sul terreno oggetto dell’intervento
    Sul terreno oggetto dell’intervento deve essere garantita la continuità dell’attività agricola e pastorale. Il rispetto di tale condizione è verificato con le modalità stabilite dalle linee guida CREA-GSE.
  5. Requisiti dei componenti d’impianto
    Per la realizzazione degli impianti possono essere impiegati esclusivamente componenti di nuova costruzione, mai impiegati in altri impianti, realizzati secondo la regola dell’arte (Legge 186/1968).
  6. Requisiti dei moduli fotovoltaici
    I moduli fotovoltaici installati devono essere testati e verificati da laboratori accreditati per le specifiche prove in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, al fine di dimostrare la qualità del prodotto e la sicurezza elettrica e meccanica del componente durante il periodo di vita atteso.
  7. Requisiti dei sistemi di accumulo
    I Soggetti Richiedenti possono installare sistemi di accumulo in conformità alla disciplina di settore e alle configurazioni previste dalla regolazione di riferimento.
  8. Requisiti di monitoraggio previsti dal D.M. Agrivoltaico
    Gli impianti che accedono al meccanismo di supporto devono prevedere la realizzazione di sistemi di monitoraggio che consentano di verificare la continuità dell’attività agricola/pastorale, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici.

Interventi ammessi dal Decreto Agrivoltaico

Accedono ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto a seguito di iscrizione in appositi registri, nel limite del contingente di 300 MW, gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW nella titolarità dei soggetti beneficiari di cui all’articolo 4, comma 1, lettera a).

Accedono ai meccanismi incentivanti di cui al presente decreto a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW, gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nella titolarità dei soggetti di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b).

Gli impianti di cui ai commi 1 e 2 che accedono alle procedure bandite ai sensi del decreto, garantiscono il rispetto dei seguenti requisiti:

  • a) possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
  • b) possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
  • c) rispettano i requisiti di cui all’Allegato 2, lettera a);
  • d) garantiscono la continuità dell’attività di coltivazione agricola e pastorale sottostante l’impianto;
  • e) gli impianti sono di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione;
  • f) sono conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 come illustrato nelle regole operative di cui all’articolo 12;
  • g) possesso di dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, ovvero, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’intervento.

Su richiesta del produttore, in luogo della documentazione di cui al comma 3, lettere a) è possibile accedere alle procedure bandite ai sensi del presente decreto presentando il provvedimento favorevole di valutazione di impatto ambientale, ove previsto.

I beneficiari dei contributi previsti dal Decreto Agrivoltaico

I beneficiari della misura disciplinata dal decreto agrivoltaico sono:

  • a) imprenditori agricoli come definiti dall’articolo 2135 del codice civile, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, ivi comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, e associazioni temporanee di imprese agricole;
  • b) associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui alla lettera a).

Non è consentito l’accesso agli incentivi di cui al decreto agli impianti che hanno iniziato i lavori di realizzazione prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure bandite ai sensi del presente decreto.

Gli interventi si intendono avviati al momento dell’assunzione della prima obbligazione che rende un investimento irreversibile, quale, a titolo esemplificativo, quella relativa all’ordine delle attrezzature ovvero all’avvio dei lavori di costruzione.
L’acquisto di terreni e le opere propedeutiche quali l’ottenimento di permessi e lo svolgimento di studi preliminari di fattibilità non sono da considerarsi come avvio dei lavori.

Quali sono le spese ammesse dal Decreto Agrivoltaico

Sono ammissibili, nel limite del costo di investimento massimo individuato all’Allegato 1, le seguenti tipologie di spese:

  • a) realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
  • b) fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  • c) attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
  • d) connessione alla rete elettrica nazionale;
  • e) opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  • f) acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
  • g) studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  • h) progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  • i) direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
  • l) collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

Come accedere agli incentivi del Decreto Agrivoltaico

L’accesso agli incentivi di cui al decreto, per gli impianti agrivoltaici, di cui all’articolo 5 commi 1 e 2, avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal GSE nel corso del biennio 2023-2024, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.

Nello specifico:

-l’iscrizione ad appositi Registri: le procedure di registro sono riservate alle iniziative di operatori del settore agricolo nell’ambito delle quali siano realizzati impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW;
la partecipazione alle Aste: le procedure competitive sono riservate ad impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, o associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.

L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di partecipazione, Aste e Registri,  è prevista dalle ore 12.00 del 4 giugno 2024 fino al giorno 2 settembre 2024 alle ore 12:00.

Si attende a breve la pubblicazione dei bandi di cui verrà data opportuna comunicazione attraverso i canali del GSE.

Agrivoltaico innovativo e SunCity

L’integrazione tra AI, IoT, fotovoltaico e agricoltura rappresenta una svolta particolarmente interessante per la decarbonizzazione del nostro sistema energetico, ma anche per la sostenibilità del sistema agricolo e la redditività a lungo termine di piccole e medie aziende del settore che devono essere protagoniste di questa rivoluzione. O per stimolare il recupero di terreni agricoli abbandonati.

Per questo motivo SunCity ha realizzato un Vademecum sullagrovoltaico, un documento da scaricare qui in cui risponde ai quesiti più importanti sullagrovoltaico o agrofotovoltaico per fornire informazioni utili a chi intende adottare questi sistemi.

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