Fotovoltaico: il corretto riciclo e smaltimento dei pannelli fotovoltaici

6, Mag 2024 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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Dopo aver acquistato un impianto fotovoltaico può capitare di pensare a come procedere per il corretto riciclo di batterie e smaltimento dei pannelli fotovoltaici, seppur tenendo a mente che la vita media dei pannelli fotovoltaici è di circa 25 anni. Infatti la delicata questione della gestione dei moduli fotovoltaici a fine vita, ovvero del riciclo e dello smaltimento dei pannelli solari una volta che hanno terminato di essere in funzione è uno dei temi che è stato di frequente oggetto di aggiornamenti legislativi.

Le norme europee e italiane per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici sono state emanate con lo scopo di assicurare una gestione corretta e sicura dei pannelli solari al termine della loro vita utile. Le stime dicono che oltre il 95% del materiale presente nei pannelli possa essere  recuperato in modo ottimale, ritornando come materia prima nelle varie filiere produttive. Un motivo in più per smaltire i pannelli secondo le norme.

Come si fa per smaltire i pannelli fotovoltaici

Per capire come si fa peri bisogna tenere presente:

  • la data di installazione del pannello
  • la potenza nominale
  • eventuali incentivi per risparmiare su acquisto e smaltimento

Le regole e procedure per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita sono le stesse sia in ambito di impianti residenziali che industriali.

Il meccanismo viene regolato dal GSE che ha redatto le istruzioni per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati ai sensi del Decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 118, che ha legiferato sulla catena di smaltimento per gli impianti incentivati sulla base del primo, secondo, terzo, quarto e quinto Conto energia, entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012

Costi di smaltimento dei pannelli fotovoltaici

Ma quanto costa smaltire i pannelli solari? Per tutti i nuovi impianti fotovoltaici il costo di smaltimento è incluso nel prezzo di acquisto, come per tutti gli elettrodomestici in commercio.

Dal 2014 infatti con il Decreto Legislativo 49/2014, i moduli solari fotovoltaici a fine vita (sia per danneggiamenti, malfunzionamenti che per esaurimento della capacità produttiva minima nominale) sono classificati ufficialmente come RAEE, ovvero Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici. In particolare i pannelli solari sono classificati come RAEE del Raggruppamento n°4 (R4) e, vanno conferiti ad un apposito impianto di trattamento iscritto al Centro di Coordinamento RAEE, facilmente rintracciabile dal sito web del centro di raccolta e trattamento RAEE.

.Per calcolare il costo dello smaltimento dei pannelli solari fotovoltaici, bisogna prendere in considerazione come già detto la potenza nominale dei moduli. Infatti, il costo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici cambia a seconda che la potenza dell’impianto sia superiore o inferiore a 10 kWp (a cui si fa riferimento di solito come impianti da 3 a 10 kw). Esistono diversi casi che inquadrano i costi e le responsabilità dello smaltimento, facendo variare di volta in volta il soggetto responsabile per il riciclo dei pannelli:

  • Smaltimento gratuito per impianti fotovoltaici domestici con potenza inferiore a 10 kWp;
  • Costo di smaltimento a carico del proprietario dell’impianto per impianti professionali con potenza superiore a 10 kWp commercializzati prima del 12 aprile 2014, a meno che non decida di sostituire i pannelli con altri nuovi equivalenti e usufruire del ritiro gratuito da parte del fornitore;
  • Costo di smaltimento a carico del produttore per impianti professionali con potenza superiore a 10 kWp acquistati dopo il 12 aprile 2014, con tariffe variabili in base al tipo di pannelli e all’impianto di trattamento;
  • Rimborso della cauzione da parte del GSE per gli impianti professionali incentivati dal Conto Energia del GSE;
  • Nessuna trattenuta per il costo di smaltimento per gli altri impianti fotovoltaici, in quanto gestito attraverso un’apposita convenzione tra i consorzi e i produttori

Per legge, come già detto, i pannelli fotovoltaici rientrano nella categoria RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) fotovoltaici, e che la maggior parte dei materiali che li compongono sono altamente riciclabili: realizzati prevalentemente di vetro e alluminio, raggiungono un riciclo del 95%. Sul sito ufficiale cdcraee.it è possibile trovare i siti di raccolta più vicini in base anche al tipo di rifiuto da eliminare.

Le modalità con cui operare lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici dipendono dalla potenza nominale dell’impiantoIn particolare:

  • gli impianti fotovoltaici domestici (ovvero gli impianti da 3 a 10 kW) a fine ciclo di vita devono essere conferiti ad un Centro di Raccolta; le operazioni di recupero e di smaltimento “ambientalmente compatibile” dei medesimi è a carico dei produttori. In pratica,  il proprietario dell’impianto può fare lo smaltimento in modo gratuito portando i pannelli in appositi centri di raccolta autorizzati. Il GSE trattiene una quota di 12 euro a pannello dagli incentivi come garanzia.
  • gli impianti fotovoltaici professionali (di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW ) vanno conferiti ad un impianto di trattamento autorizzato. Il costo delle operazioni di smaltimento, per gli impianti entrati in esercizio prima del 12 aprile 2014, è a carico del produttore in caso di sostituzione e sul proprietario in tutti gli altri casi. Trascorsa quella data, il costo è a carico del produttore;
  • per i pannelli incentivati, il GSE trattiene una parte dell’incentivo a titolo cautelativo, in previsione dello smaltimento futuro dei pannelli solari.

La quota trattenuta dal GSE,  garantisce il finanziamento delle operazioni di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti in modo compatibile con l’ambiente, ed è pari a:

  • 12 €/pannello per i RAEE fotovoltaici domestici;
  • 10 €/pannello per i RAEE fotovoltaici professionali.

 

Incentivi per risparmiare sullo smaltimento dei pannelli fotovoltaici

Per gli impianti incentivati attraverso il Conto Energia è previsto che lo smaltimento possa avvenire anche per il tramite del Gestore dei Servizi Elettrici. Questo ente trattiene una parte dell’incentivo per smaltire correttamente i rifiuti legati ai pannelli. Una volta dimostrato di aver smaltito correttamente l’impianto, la quota viene restituita. La trattenuta, come già detto, è pari a 12 euro a pannello per impianti domestici e 10 euro per impianti professionali.

Per avere il rimborso bisogna comunicare al GSE l’avvenuto smaltimento tramite un modulo specifico chiamato “dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia”.

Le novità stabilite dal MITE per lo smaltimento dei pannelli solari

Il Ministero della Transizione Ecologica, Mite, ha aggiornato ad agosto 2022 le modalità di smaltimento dei pannelli fotovoltaici con il documento Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, degli impianti incentivati in Conto Energia.

Il nuovo documento, approvato dal Ministero della Transizione Ecologica con Decreto Direttoriale della Direzione Generale Economia Circolare dell’8 agosto 2022 recepisce le direttive della Legge 233/2021 che ha convertito il DL152/2021.

Le principali novità prevedono:

– che il valore della quota trattenuta dal GSE sia per gli impianti domestici (di potenza inferiore ai 10 KW) che per quelli professionali è stabilita in 10 Euro per ogni singolo modulo fotovoltaico a garanzia delle operazioni di smaltimento; è quindi stata equiparata sia per gli impianti domestici (di potenza inferiore ai 10 kW) sia per quelli professionali;

– le nuove tempistiche e le modalità per aderire a un Sistema Collettivo per la gestione e lo smaltimento dei pannelli, come previsto dal D.lgs. 118/2020. Questo anche per consentire l’esercizio dell’opzione agli impianti del IV e V Conto Energia. Tale adesione è garantita mantenendo l’importo pari a 10 Euro per ogni singolo modulo fotovoltaico a garanzia delle operazioni di smaltimento.

In merito a quest’ultimo punto si specifica che è stato aggiornato l’Allegato 8.3 (Dichiarazione di partecipazione a un Sistema Collettivo) con una nuova sezione da compilare. Inoltre, per gli impianti che hanno già versato la garanzia finanziaria presso un Sistema Collettivo è necessario l’eventuale adeguamento delle quote già versate all’importo definito dal GSE (10 €/modulo) e l’invio al GSE dell’Allegato 8.3.

Suncity ed ECOEM

SunCity ha avviato una collaborazione con il Consorzio ECOEM, sul tema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici, dei controlli ambientali da rafforzare, e delle innovazioni da mettere in campo. Il Consorzio ECOEM svolge un ruolo fondamentale nel processo di transizione ecologica e raggiungimento degli obiettivi del paese in merito al riciclo dei rifiuti tecnologici esausti in quanto rappresenta il Sistema Collettivo Nazionale, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente per la raccolta, ritiro, trattamento, riciclo dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), Pile e Accumulatori, Moduli fotovoltaici domestici e professionali. 

Il vademecum di SolarPower Europe

SolarPower Europe, l’associazione che rappresenta gli operatori del comparto solare a livello europeo ha da poco messo a disposizione online un vademecum che contiene delle linee guida che indicano le azioni corrette da mettere in atto per limitare l’impatto ambientale dei pannelli solari una volta che diventeranno inutilizzabili. Il vademecum è stato creato da un gruppo di esperti dell’associazione che ha unito conoscenze e best practice per facilitare un corretto smaltimento dei pannelli solari.

In primis va ricordato che uno dei principali vantaggi del fotovoltaico è proprio quello di rappresentare un investimento destinato a durare nel tempo. I pannelli solari hanno una vita media di 25-30 anni, trascorsi i quali diventa conveniente la sostituzione. Ma per mantenere un impianto al massimo della produttività, è consigliabile intervenire con operazioni di efficientamento volte a prolungarne la costanza di prestazioni elevate e durature ad esempio tramite il Revamping.

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