Con il nuovo anno riepiloghiamo tutte le novità per la Nuova Sabatini 2024, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
È infatti possibile sfruttare al meglio gli incentivi della Nuova Sabatini dedicati alle rinnovabili grazie a SunCity che si occuperà dell’iter burocratico necessario per ottenere l’agevolazione. La misura Beni Strumentali o Nuova Sabatini è infatti volta a sostenere le piccole medie imprese che investono in nuovi Beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica e tecnologie digitali e che consente di realizzare quindi anche impianti di produzione di energia rinnovabile, se parte di un investimento in beni strumentali all’attività svolta e strettamente funzionali al suo processo produttivo.
A chi si rivolge la Nuova Sabatini
L’incentivo spetta alle PMI operanti in diversi settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative, con sede su territorio nazionale.
Più in dettaglio, possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
-sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
-sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
-non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
-non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
-abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Quali sono le agevolazioni
Le agevolazioni della Nuova Sabatini 2024 consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE), l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
- L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
- Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” (istituito dall’art. 2, comma 100, lettera a, della legge n. 662/96) fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
- Il contributo del MISE è pari agli interessi calcolati per un finanziamento della durata di cinque anni il cui importo è uguale all’investimento ed il tasso annuo applicato è pari al 2,75% per gli investimenti ordinari. La percentuale aumenta a 3,75% per gli investimenti in tecnologie digitali e per tutti quelli che rientrano nel piano “Industria 4.0”.
Dal 1 gennaio 2023 è stata introdotta la Nuova Sabatini Green che finanzia anche il fotovoltaico. Dallo scorso anno la “Nuova Sabatini” è stata infatti estesa agli investimenti per la transizione ecologica ( “Nuova Sabatini Green” con contributo maggiorato analogo a quello per investimenti in Transizione 4.0), dopo che in passato era già stata potenziata con un contributo delle imprese del Sud, sebbene con alcuni paletti. L’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.
Le novità della Nuova Sabatini 2024
La Nuova Sabatini ha ricevuto per il 2024 un rifinanziamento di 100 milioni di euro.
L’altra novità riguarda la firma del decreto che incentiva la capitalizzazione delle PMI tramite un aumento dell’ammontare del contributo previsto dalla Nuova Sabatini, in attuazione di quanto previsto dal decreto Crescita del 2019. L’art. 21, D.L. n. 34/2019, aveva previsto che i contributi concessi dalla c.d. Nuova Sabatini siano altresì riconosciuti alle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione, che intendono realizzare un programma di investimento. Il decreto attuativo della misura è stato firmato dai ministri Adolfo Urso, responsabile delle Imprese e del Made in Italy, e Giancarlo Giorgetti, responsabile dell’Economia. Questa misura stanzia 80 milioni di euro per incentivare la capitalizzazione delle PMI attraverso un aumento dell’ammontare dei contributi della Nuova Sabatini per gli investimenti in beni strumentali 4.0, “green” o situati nel Sud Italia (come stabilito dal decreto MISE del 22 aprile 2022).
Le PMI avranno accesso ai contributi statali della Nuova Sabatini per ridurre i tassi di finanziamenti bancari o leasing, con una percentuale del 3,575% per le medie imprese e un aumento al 5% per le micro e piccole imprese. Per beneficiare delle agevolazioni bisognerà però ancora attendere: il decreto rimanda infatti a un ulteriore provvedimento della direzione generale del ministero per gli incentivi alle imprese, che dovrà essere promulgato entro il 1° luglio 2024. Questo provvedimento darà le istruzioni necessarie per beneficiare delle agevolazioni e definirà i modelli di domanda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA