Come già visto in un precedente articolo, l’aumento complessivo di oltre il 19% delle spese per energia elettrica e gas produce una pressione economica che rischia di compromettere la competitività delle aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni. Ma ora le imprese italiane hanno ora un’opportunità concreta per ridurre i costi energetici e migliorare la propria sostenibilità. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 320 milioni di euro per incentivare le PMI nell’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo. Questo bando, inserito nel PNRR, prevede contributi a fondo perduto fino al 40% per le micro e piccole imprese e fino al 30% per le medie imprese.
Scopri come accedere agli incentivi e perché il fotovoltaico per le PMI rappresenti una risorsa sia dal punto di vista economico che ambientale.
Incentivi fotovoltaico PMI: come funziona il bando
Il nuovo bando del PNRR mira a sostenere le imprese nella transizione energetica, favorendo l’adozione di impianti fotovoltaici industriali per l’autoconsumo.
Dettagli dell’incentivo:
- Contributo fino al 40% per micro e piccole imprese;
- Contributo fino al 30% per medie imprese;
- Finanziamento fino al 50% per la diagnosi energetica preliminare;
- Bonus aggiuntivo del 30% per l’integrazione di batterie di accumulo.
Le imprese possono accedere agli incentivi per impianti con potenza tra 30 kWp e 1 MWp, con la possibilità di aggiungere sistemi di accumulo che consentono di immagazzinare l’energia solare prodotta ma non consumata, ottimizzando così l’autoconsumo.
Chi può accedere agli incentivi?
Possono partecipare al bando le PMI attive nei settori produttivi e dei servizi, con particolare attenzione alle imprese operanti in zone svantaggiate. Infatti, il 40% delle risorse è riservato a progetti nel Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), incentivando la crescita del settore fotovoltaico nelle regioni meno servite.
Le aziende interessate devono presentare una diagnosi energetica ex-ante, dimostrando il risparmio energetico ottenibile con l’installazione del fotovoltaico.
Vantaggi del fotovoltaico per le PMI
Installare pannelli solari industriali offre molteplici benefici:
- Taglio dei costi energetici: riduzione della bolletta fino al 70% grazie all’autoproduzione;
- Indipendenza energetica: protezione dalle oscillazioni dei prezzi dell’energia;
- Sostenibilità aziendale: riduzione delle emissioni di CO₂, migliorando la reputazione aziendale;
- Aumento del valore dell’immobile: un impianto fotovoltaico migliora la classe energetica degli edifici industriali.
Le PMI che investono in energia solare migliorano la loro competitività e rispondono alle nuove normative europee sulla sostenibilità.
Come fare domanda per i contributi fotovoltaico 2025?
Le domande per gli incentivi possono essere presentate attraverso il portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il processo di selezione avviene tramite graduatoria e prevede la realizzazione dei progetti entro 18 mesi dall’approvazione.
Le aziende devono presentare:
- Diagnosi energetica ex-ante;
- Progetto dell’impianto fotovoltaico;
- Piano economico e finanziario dell’intervento.
Perché investire ora nel fotovoltaico aziendale?
Con i nuovi incentivi a fondo perduto, il fotovoltaico per le PMI italiane si trasforma in un vantaggio strategico per ridurre i costi e aumentare l’efficienza energetica, una scelta sicura e redditizia per il futuro dell’energia rinnovabile in Italia.
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