La pompa di calore è una delle tecnologie essenziali per ottenere miglioramenti di efficienza energetica e risparmio in bolletta ma quali sono gli incentivi per installarla?
In seguito all’approvazione della nuova Direttiva europea Case Green, con il divieto di nuove installazioni di caldaie a gas dal 2040 e l’eliminazione degli incentivi per gli impianti di riscaldamento a gas già dal 2025, è fondamentale sapere di quali bonus approfittare per sostituire la propria caldaia a gas.
È infatti possibile avere incentivi finanziari per l’installazione di impianti di riscaldamento ibridi con una quota considerevole di energie rinnovabili, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.
Come funziona la pompa di calore?
La pompa di calore è un sistema che sfrutta l’energia termica naturale presente nell’ambiente esterno, aria, acqua e sottosuolo, per scaldare o rinfrescare la casa e può essere combinato con un impianto fotovoltaico per alimentare il funzionamento della pompa di calore.
Infatti se abbinato a una fornitura elettrica generata da fonti rinnovabili come il fotovoltaico il risparmio è ancora maggiore. La pompa di calore, infatti, permette il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e dell’aria degli ambienti grazie al fatto che utilizza energia termica a bassa temperatura, prelevata direttamente dalla sorgente termica naturale esterna che viene trasferita alla sorgente ad alta temperatura. Questo processo è reso possibile impiegando non oltre il 20 – 25% di energia elettrica ed utilizzando fino al 75% di energia necessaria al suo funzionamento prelevata dall’ambiente esterno e la cede all’acqua. Non avviene nessun tipo di combustione quindi non si ha nessuna emissione nociva e produzione di fumi di scarico. Questo comporta una notevole riduzione dei consumi e un maggior rispetto dell’ambiente. Un sistema a pompa di calore sfrutta infatti una fonte di energia rinnovabile, utilizzando solo energia elettrica in misura minore come già detto per far funzionare i componenti interni (compressore, ventole, schede elettroniche).
La massima sostenibilità ambientale la si ottiene con la possibilità di sfruttare un impianto fotovoltaico da integrare perfettamente con la pompa di calore. Integrando la produzione di elettricità prodotta da un impianto fotovoltaico alla pompa di calore si raggiunge infatti un impatto ambientale praticamente nullo.
Quali sono i vantaggi di un impianto a pompa di calore?
I sistemi elettrici di riscaldamento a pompa di calore, grazie alla loro alta efficienza permettono già di risparmiare rispetto alle caldaie tradizionali, ma abbinati a un impianto solare fotovoltaico consentono risparmi ancora più alti perché grazie al fotovoltaico l’energia elettrica necessaria al loro funzionamento verrebbe prodotta e consumata direttamente sul posto senza ulteriori spese.
Unire i due sistemi di autoproduzione di energia permette quindi di ottenere con facilità i vantaggi di entrambi gli impianti: il compressore della pompa di calore viene in questo modo alimentato dall’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. I costi da sostenere diminuiscono drasticamente, con un conseguente taglio alla bolletta.
Un impianto con pompa di calore ha dunque molti vantaggi, tra cui:
–Utilizzo di fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, con conseguente riduzione delle emissioni di gas serra;
-Si può utilizzare sia per scaldare che rinfrescare gli ambienti;
-Permette di migliorare l’efficienza e la classe energetica di un immobile, con risvolti positivi per il comfort dell’abitazione e dei requisiti previsti dalla Direttiva Europea Case Green.
Gli incentivi per acquistare la Pompa di Calore
L’acquisto di una Pompa di Calore può essere incluso in alcuni incentivi fiscali previsti anche per il 2024: Ecobonus, Superbonus e Bonus ristrutturazione, tra i quali scegliere in base alle caratteristiche dell’intervento da realizzare.
Ecobonus al 65%
Si tratta di un incentivo previsto per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale obsoleti con dispositivi per il riscaldamento e il raffrescamento di nuova generazione e la produzione di acqua calda sanitaria con impianti dotati di pompa di calore o scaldacqua in pompa di calore o sistemi ibridi (caldaia a condensazione abbinata a pompa di calore) anche senza ristrutturazione. Se si acquistano condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza, in sostituzione di condizionatori esistenti, la percentuale dell’agevolazione è del 65% con un tetto di spesa massimo di 46.154 €
Superbonus ed Ecobonus al 70%
Se l’acquisto dell’impianto di riscaldamento o raffrescamento a pompa di calore avviene all’interno di un processo di ristrutturazione che eleva l’efficienza energetica dell’immobile di almeno due classi, si ha diritto a una percentuale ancora maggiore, pari al 70%.
Nello specifico tra le agevolazioni per l’acquisto della pompa di calore rientra anche il Superbonus che però può essere concesso solo a condomini o a singoli proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari che realizzino i seguenti interventi ammessi alla detrazione al 70%:
–interventi di isolamento termico con cappotto termico tale da coprire più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio e dove i materiali isolanti impiegati rispondano ai requisiti richiesti dal decreto Ambiente;
-interventi finalizzati alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di:
-caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente pari alla classe A;
-pompe di calore e sistemi ibridi ;
-impianti di microcogenerazione;
collettori solari per la produzione di acqua calda destinati alla climatizzazione invernale, alla climatizzazione estiva (nel caso di pompe di calore reversibili), e alla produzione di acqua calda sanitaria.
Bonus ristrutturazioni al 50%
Questo bonus è usufruibile in quanto la sostituzione del generatore di calore costituisce un intervento di ristrutturazione edilizia. Installando una pompa di calore, si può ottenere una detrazione del 50% come disciplinato dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 con possibilità di detrazione fino a un massimo di 10 quote annuali.
Le detrazioni fiscali previste saranno distribuite nel corso di un periodo specifico: 10 anni per quanto riguarda il Bonus ristrutturazione, l’Ecobonus, e anche il Superbonus.
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