RePower EU: crisi energetica e indipendenza dal gas russo

28, Mar 2022 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

Tempo di lettura:

Con RePower EU l’Europa vuole rispondere alla crisi energetica per raggiungere la tanto auspicata indipendenza dal gas russo. La crisi dell’energia e la dipendenza dal gas russo sta stringendo in una morsa l’Europa che importa il 90% del gas, di cui circa il 45% è gas russo. Linvasione dell’Ucraina da parte della Russia ha fatto da acceleratore per l’impennata dei prezzi dell’energia, con pesanti effetti sull’economia italiana ed europea. Le attuali tensioni geopolitiche con la Russia per quanto riguarda il ricorso al gas e ad eventuali fonti alternative hanno costretto Bruxelles a rivedere la strada verso la transizione energetica e la progressiva emancipazione dalle fonti fossili, ma non solo: l’Europa punta a ricostituire lo stock di gas per il prossimo inverno e sganciarsi dalla dipendenza nei confronti della Russia.

“Dobbiamo diventare indipendenti dal petrolio, dal carbone e dal gas russi. Semplicemente non possiamo fare affidamento su un fornitore che ci minaccia esplicitamente”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presentando il pacchetto REPowerEU il piano di Bruxelles per non essere più dipendente dalla Russia a livello energetico, in cui si punta molto sulla diversificazione delle forniture di gas, con maggiori importazioni di Gnl e gasdotti da fornitori non russi, su biometano e idrogeno rinnovabile e in parte sulla riduzione dei consumi e l’apertura a nuovi fornitori e alle rinnovabili e PPA, così “potremmo rimuovere gradualmente almeno 155 miliardi di metri cubi di consumo di gas fossile, equivalente al volume importato dalla Russia nel 2021. Quasi i due terzi di tale riduzione possono essere raggiunti entro un anno” spiega una nota della Commissione europea.” Prima passeremo alle energie rinnovabili e all’idrogeno, combinati con una maggiore efficienza energetica, prima saremo veramente indipendenti e padroneggeremo il nostro sistema energetico” ha sottolineato von der Leyen.

In cosa consiste il pacchetto REPowerEU

Il pacchetto REPowerEU è basato su due punti fondamentali:

– prevedere una diversificazione dell’approvvigionamento di gas, incrementando le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) da fornitori non russi e aumentando la produzione e l’importazione di biometano e idrogeno rinnovabile;

ridurre più velocemente l’uso di combustibili fossili nelle nostre case, edifici, industria e sistema elettrico, aumentando l’efficienza energetica, incrementando le energie rinnovabili e l’elettrificazione e semplificando le procedure.

Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione propone di collaborare con gli Stati membri per individuare i progetti più idonei a raggiungerli, sulla base del lavoro già svolto sui piani nazionali per la ripresa e la resilienza – PNRR.

Quali sono le opzioni contro il caro energia

L’Energy Prices Toolbox

Un primo provvedimento riguarda una serie di interventi di emergenza su prezzi dell’energia, tramite l’Energy Prices Toolbox, che prevede la regolamentazione dei prezzi in circostanze eccezionali e stabilisce come gli Stati membri possano ridistribuire ai consumatori le entrate derivanti dai profitti del settore energetico e dallo scambio di quote di emissione.

Per calmierare l’aumento a dismisura dei prezzi dell’energia, la Commissione esaminerà tutte le possibili opzioni per l’attivazione di misure di emergenza che limitino la spinta al rialzo dei prezzi del gas sui prezzi dell’elettricità. Tra queste Bruxelles sta pensando di fissare limiti di prezzo temporanei. 

Al vaglio anche misure per ottimizzare la progettazione del mercato elettrico considerando la relazione finale dell’Agenzia dell’UE per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (ACER) e altri contributi sui vantaggi e gli svantaggi dei meccanismi di tariffazione alternativi per mantenere l’elettricità accessibile, senza interrompere la fornitura e gli investimenti nella transizione energetica.

Gli obiettivi per solare ed eolico 

Sul tavolo, anche l’accelerazione della transizione energetica con la predisposizione di nuovi impianti per le energie rinnovabili “di preminente interesse pubblico” e la semplificazione e velocizzazione delle autorizzazioni per le installazioni di pannelli fotovoltaici sui tetti e per dare una spinta allo sviluppo della filiera delle pompe di calore.

L’obiettivo indicato nel documento UE è di 480 GW di eolico e 420 GW di solare e una capacità addizionale di 80GW entra il 2030 con l’inserimento della produzione di idrogeno rinnovabile.

Allo stesso tempo, la Commissione e il Gruppo BEI prevedono di concludere nel 2022 i meccanismi di finanziamento più idonei a promuovere lo sviluppo di accordi di acquisto di energia (PPA) in Europa. Infine, per favorire lo sviluppo delle rinnovabili svincolandole dalle lungaggini burocratiche che spesso le bloccano, la Commissione pubblicherà a maggio una raccomandazione sull’autorizzazione rapida per i progetti di energia rinnovabile, andando ad esaminare gli ostacoli principali e proponendo soluzioni per affrontarli.

Deposito di gas per l’inverno

Con REPowerEU l’UE spinge gli Stati membri a triplicare entro il prossimo inverno il livello di deposito degli stoccaggi di gas e la Commissione europea è al lavoro su una proposta legislativa che dovrebbe arrivare ad aprile che imponga una quantità di stoccaggio di gas “almeno al 90%” entro l’1 ottobre di ogni anno “ad esempio tramite appalti congiunti“ e creando “una piattaforma europea congiunta per la contrattualizzazione della fornitura di gas basata su negoziati bilaterali con i principali produttori”.

Biometano e idrogeno

Al centro del nuovo assetto energetico europeo ci sono biometano e idrogeno, già previsti all’interno di Fit for 55 e con il pacchetto UE sul mercato del gas decarbonizzato, che puntano alla sostituzione del gas fossile con biogas e appunto biometano, idrogeno rinnovabile e a basse emissioni e combustibili sintetici (E-gas). Adesso con REPowerEU, Bruxelles punta a 35 miliardi di metri cubi di produzione di biometano entro il 2030, il doppio di quanto previsto, tramite l’uso di fonti di biomassa sostenibili come rifiuti e residui agricoli. Sarà creato un Hydrogen Accelerator per sviluppare infrastrutture integrate, strutture di stoccaggio e capacità portuali essenziali per lo sviluppo dell’idrogeno che, dichiara l’UE, è in grado di sostituire 25-50 miliardi di metri cubi all’anno di gas russo importato entro il 2030 (10 tonnellate di idrogeno rinnovabile importato da diverse fonti e 5 tonnellate di idrogeno rinnovabile in più prodotto in Europa, oltre ai 5 mt già previsto).

New State Aid Temporary Crisis Framework

Un framework in materia di aiuti di Stato provvederà (1) un supporto alle imprese energivore colpite dalla crisi; (2) garantire che sufficiente liquidità rimanga disponibile per le imprese; e (3) compensare le imprese per i costi aggiuntivi sostenuti a causa dei prezzi eccezionalmente elevati di gas ed elettricità.

Nel documento UE di presentazione di REPowerEU si cita ad esempio la possibilità per gli Stati membri per ridurre al minimo l’impatto del forte aumento dei costi di input di “introdurre immediatamente schemi per concedere fino a 400.000 euro per le imprese colpita dalla crisi. La Commissione è pronta a collaborare immediatamente con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili che preservino questa importante parte della nostra economia, utilizzando la piena flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato”.

Timmermans: “Accelerare transizione verso l’energia pulita”

“Con le rinnovabili invece di foraggiare gli oligarchi potremmo creare posti di lavoro qui in Europa. Fit for 55, se attuato ridurrà il consumo di gas del 30% entro il 2030. Entro la fine dell’anno possiamo sostituire i 2/3 del gas importati dalla Russia. È difficile ma è possibile”, ha detto il vicepresidente della Commissione FranS Timmermans nel corso della conferenza stampa sul nuovo pacchetto energia dell’esecutivo europeo. “Nei prossimi anni circa il 20% della produzione energetica europea potrebbe venire dal solare”, ha spiegato.

Per non perderti i prossimi articoli Iscriviti alla nostra newsletter!

Gratuito e senza impegno, ti cancelli quando vuoi.

Newsletter semplice
Comments Box SVG iconsUsed for the like, share, comment, and reaction icons
Questo messaggio è visibile solo agli amministratori.
Problema di visualizzazione dei post di Facebook. Cache di backup in uso.
Errore: Error validating access token: The session has been invalidated because the user changed their password or Facebook has changed the session for security reasons.
Tipo: OAuthException