Comunità energetiche: la guida agli incentivi CER

27, Mag 2024 | NEWS DAL MONDO SUNCITY, Efficienza energetica

Tempo di lettura:

Comunità energetiche: ecco una guida agli incentivi CER sulle Comunità Energetiche Rinnovabili ottenibili dall’8 aprile tramite il portale del GSE sul quale inviare le richieste per i contributi per le CER e le configurazioni di autoconsumo.

Gli incentivi CER consistono in:

  • un contributo a fondo perduto fino al 40% del costo di realizzazione dell’impianto, finanziato dal PNRR, e rivolto gli impianti appartenenti ad una comunità energetica e realizzati in comuni con una popolazione sotto i 5 mila abitanti che supporterà lo sviluppo di 2 gigawatt complessivi, e
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale. I due benefici sono tra loro cumulabili.
  • Attraverso il provvedimento sarà dunque favorito lo sviluppo di 5 gigawatt complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Vediamo il tutto più in dettaglio.

Cosa dice il Decreto CER

Il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 7 dicembre 2023, n. 414 (Decreto CER), in vigore dal 24 gennaio 2024, ha stabilito nuovi incentivi per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili nell’ambito di comunità energetiche, gruppi di autoconsumatori e autoconsumatore a distanza. Il Testo Integrato per l’Autoconsumo Diffuso (TIAD), allegato alla Delibera 727/2022/R/eel dell’ARERA, norma il  funzionamento e i contributi di valorizzazione relativi all’energia autoconsumata all’interno delle configurazioni ammesse.

Quali sono le configurazioni per l’autoconsumo 

Il TIAD ha individuato sette diversi tipi di configurazioni per l’autoconsumo diffuso:

Secondo il Decreto CACER, queste le configurazioni che accedono alla tariffa incentivante:

  • autoconsumatore a distanza
  • gruppo di autoconsumatori
  • CER

Per il Decreto CACER, i tipi di configurazione ammessi ai benefici della misura PNRR sono:

  • gruppo di autoconsumatori
  • CER

Quali sono gli incentivi CER

ll Decreto CACER presenta due misure:

  1. una tariffa incentivante (contributo in conto esercizio) sulla quota di energia condivisa incentivabile per gli impianti a fonti rinnovabili in autoconsumo per la condivisione dell’energia. Le tipologie di configurazione che accedono alla tariffa incentivante sono le comunità di energia rinnovabile, i gruppi di autoconsumatori e gli autoconsumatori a distanza. La tariffa può essere richiesta fino a 30 giorni successivi alla data di raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
  2. un contributo in conto capitale (a fondo perduto) a valere sulle risorse del PNRR, fino al 40% dei costi ammissibili, per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo, i cui impianti sono collocati nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Le tipologie di configurazione ammesse ai benefici della misura PNRR sono le Comunità Energetiche Rinnovabili e i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Le richieste di accesso al contributo devono essere inviate entro e non oltre il 31 marzo 2025 e tutti gli impianti ammessi al contributo dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi a partire dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026. La misura si applica fino al 30 giugno 2026, per la realizzazione di una potenza complessiva di almeno 2 GW, nel limite delle risorse finanziarie attribuite dal PNRR, di 2,2 miliardi di euro.

Novità: le regole operative del GSE

Il GSE ha pubblicato le Regole Operative che disciplinato l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso, al contributo PNRR disciplinano, le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi, del contributo di valorizzazione previsto dal TIAD e del contributo in conto capitale PNRR.

Nella versione aggiornata al 15 aprile vengono stabiliti anche:

-i requisiti e i vincoli temporali di entrata in esercizio degli impianti di produzione per poter beneficiare del meccanismo transitorio di cui al D.M. 16 settembre 2020, purché le richieste di incentivazione siano presentate entro il termine del 24 aprile 2024;
-la descrizione dei criteri di calcolo per l’applicazione delle decurtazioni di cui all’Allegato 1, par. 3 del Decreto CACER nel caso di cumulo della tariffa incentivante con contributi e forme di sostengo pubblico specificati nelle Regole Operative;
le modalità di determinazione del valore soglia di quota di energia condivisa di cui all’Allegato 1, par. 4 del Decreto CACER;
-l’introduzione della cessione del credito e del mandato all’incasso, che potranno essere consentiti nel rispetto, da parte del Soggetto Referente, del principio della destinazione della tariffa premio eccedentaria ai solo consumatori diversi dalle imprese e/o utilizzato per finalità sociali.

Dal 24 aprile 2024: fine del regime transitorio delle CER

Ricordiamo che il 24 aprile è chiusa la finestra per inviare sul portale del GSE le richieste di incentivazione relative al meccanismo transitorio delle CER e dei Gruppi di autoconsumatori. Il termine è fissato dal Decreto CACER a 60 giorni dall’entrata in vigore delle Regole operative del GSE.

Incentivi CER: chi può accedere

Il decreto CER o DL n. 199 del 2021 stabilisce che l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti FER e inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia, può essere riconosciuta a:

• Comunità energetiche rinnovabili
• Sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili
• Sistemi di autoconsumo individuali di energia rinnovabile a distanza che utilizzano la rete elettrica di distribuzione

Per le CER, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi.

Requisiti di accesso agli incentivi CER

I requisiti di accesso alla tariffa incentivante sono:

-Potenza massima del singolo impianto, o dell’intervento di potenziamento, non superiore a 1 MW
Le Comunità energetiche rinnovabili risultano costituite alla data di presentazione della domanda di accesso agli incentivi
-Gli impianti di produzione e i punti di prelievo facenti parte le CER sono connessi alla rete di distribuzione tramite punti di connessione facenti parte dell’area sottesa alla medesima cabina primaria

Le CER o le altre configurazioni di condivisione dell’energia assicurano:

-completa, adeguata e preventiva informativa a tutti i consumatori finali sui benefici loro derivanti dall’accesso alla tariffa
-una rendicontazione annuale dei benefici conseguenti all’applicazione della tariffa premio facoltativamente in via preliminare con il Gestore Servizi Energetici (GSE) se il progetto può essere ammesso all’incentivo
-in caso di superamento di determinate soglie di condivisione dell’energia, destinazione dei benefici economici conseguenti a membri o soci delle CER diversi dalle imprese e/o utilizzo dei medesimi per finalità sociali aventi ricadute sui territori ove sono ubicati gli impianti.

Come presentare la domanda per gli incentivi CER

La procedura di accesso per il riconoscimento della tariffa incentivante stabilisce che la presentazione della relativa domanda al GSE vada fatta entro i 120 giorni successivi alla data di entrata in esercizio degli impianti.

Questi gli step:

Individuazione di un’area dove realizzare l’impianto e altri utenti con cui associarsi connessi alla stessa cabina primaria.
-Creazione di una CER con uno Statuto o un atto costitutivo, che abbia come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali.
Verifica facoltativa in via preliminare con il Gestore Servizi Energetici (GSE) se il progetto può essere ammesso all’incentivo.
Ottenimento dell’autorizzazione a installare e connettere il mio impianto alla rete, per renderlo operativo.
Richiesta dell’incentivo al GSE.

Le richieste di accesso al contributo a fondo perduto, come già detto, devono essere inviate entro e non oltre il 31 marzo 2025 e tutti gli impianti ammessi al contributo dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi a partire dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026. La misura si applica fino al 30 giugno 2026, per la realizzazione di una potenza complessiva di almeno 2 GW, nel limite delle risorse finanziarie attribuite dal PNRR, di 2,2 miliardi di euro.

Spese ammissibili e massimali di investimento contributo PNRR

Sono ammissibili le seguenti spese:
▪ realizzazione di impianti a fonti rinnovabili
▪ fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo
▪ acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software
▪ opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento
▪ connessione alla rete elettrica nazionale
▪ studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari
▪ progettazioni, indagini geologiche e geotecniche
▪ direzione lavori e sicurezza
▪ collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto

Le ultime quattro voci di spese di cui sopra sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

Limiti del costo di investimento massimo:
▪ 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
▪ 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
▪ 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
▪ 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

-Riconoscimento del contributo entro il 31 dicembre 2025 (milestone PNRR)
-Entrata in esercizio entro diciotto mesi dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026 (target PNRR)

Per maggiori informazioni su Come si costituiscono le Comunità Energetiche Rinnovabili e il contributo di SunCity leggete il nostro approfondimento qui.

© Riproduzione riservata

Per non perderti i prossimi articoli Iscriviti alla nostra newsletter!

Gratuito e senza impegno, ti cancelli quando vuoi.

Newsletter semplice
Comments Box SVG iconsUsed for the like, share, comment, and reaction icons
Questo messaggio è visibile solo agli amministratori.
Problema di visualizzazione dei post di Facebook. Cache di backup in uso.
Errore: Error validating access token: The session has been invalidated because the user changed their password or Facebook has changed the session for security reasons.
Tipo: OAuthException