ENEA, con fotovoltaico sui tetti al 30% soddisfatto fabbisogno elettrico residenziale

23, Giu 2023 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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Con il fotovoltaico sui tetti al 30% della superficie complessiva delle coperture degli edifici ad uso abitativo del nostro Paese, si potrebbe ottenere l’energia necessaria all’intero fabbisogno elettrico del settore residenziale nazionale. È quanto stimato da ENEA nello studio pubblicato sulla rivista open access Energies che descrive il reale potenziale del fotovoltaico in Italia al 2030 e al 2050 impiegando solo le superfici di copertura di edifici esistenti, senza la necessità di ulteriore uso del suolo.

Nel nostro Paese gli edifici ad uso residenziale sono oltre 12 milioni con una superficie complessiva dei tetti di circa 1.490 km2, di cui solo 450 km2, pari appunto al 30% circa, potrebbero avere caratteristiche adeguate all’installazione di pannelli fotovoltaici”, spiega Nicolandrea Calabrese responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano e coautore dello studio insieme al collega Domenico Palladino, ricercatore dello stesso laboratorio.

Lo studio evidenzia come, ipotizzando di occupare interamente questa superficie ottimale (circa 450 km2), si potrebbero generare oltre 79 mila GWh di energia elettrica per una potenza complessiva installata di 72 GW. Anche se si riuscisse a occupare una superficie inferiore (indicativamente circa 310 km2), l’energia prodotta sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno energetico elettrico del settore residenziale pari a un consumo medio annuo di circa 65,5 mila GWh.

Tuttavia, gli scenari più ‘probabili’ evidenziati dallo studio ENEA dimostrano che la potenza fotovoltaica installata potrebbe essere solo pari a 6 GW, ovvero l’11,5% dell’obiettivo nazionale fissato in 52 GW di nuova capacità fotovoltaica al 2030 (due volte e mezzo la potenza registrata nel 2020). Al 2050, lo studio stima che la produzione di energia elettrica da fotovoltaico potrebbe coprire potenzialmente poco meno del 40% del fabbisogno nazionale, ma con significative differenze a livello regionale: Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia dovrebbero avvicinarsi agli obiettivi nazionali anche seguendo scenari più cautelativi, mentre altre regioni necessiterebbero di scenari più spinti.

Per sostenere e promuovere il fotovoltaico sui tetti serve rimodulare gli incentivi o adottare nuove azioni su base regionale. Per questo abbiamo definito un nuovo indice che misura il potenziale fotovoltaico di ciascuna regione e che potrebbe essere di supporto ai decisori politici e agli enti locali per adottare strategie energetiche sempre più efficaci e specifiche per ogni singolo territorio”, sottolinea Domenico Palladino.

A livello territoriale, lo studio ENEA ha calcolato che al 2050 nel Nord-ovest si potrebbe produrre oltre 5.500 GWh di energia elettrica con il fotovoltaico sui tetti, consentendo di soddisfare fino al 50% del fabbisogno residenziale. Nel Nord-est questa percentuale potrebbe superare il 50%, con una produzione complessiva di 7.100 GWh. Al Centro, la percentuale scenderebbe a circa il 40%, mentre nel Sud e nelle Isole la copertura del fabbisogno raggiungerebbe percentuali via via più basse.

Nonostante il potenziale e la convenienza del fotovoltaico sulle coperture degli edifici, rimangono da affrontare sfide come la natura intermittente di questa fonte di energia e procedure amministrative che restano complesse, anche se di recente è stata varata una normativa (leggi qui il nostro approfondimento “PNRR 3 novità fotovoltaico, agrivoltaico e comunità energetiche”) che punta a ridurre la burocrazia e a promuovere nuove installazioni sui tetti di edifici esistenti (leggi qui il nostro approfondimento” Rinnovabili: semplificazione impianti fotovoltaici fino al 2024“, compresi quelli dei centri storici. “Negli ultimi anni sono stati realizzati molteplici interventi di efficientamento energetico del nostro patrimonio edilizio, ma molto rimane da fare: gli edifici residenziali sono responsabili ancora del 12% delle emissioni e del 30% del fabbisogno energetico complessivo del nostro Paese soprattutto a causa della climatizzazione e delle scarse prestazioni termiche dell’involucro edilizio”, concludono i due ricercatori ENEA.

Negli ultimi anni si è registrata una costante riduzione del costo degli impianti, ma affinché l’adozione del fotovoltaico sia realmente vantaggiosa per le aziende è importante affrancarsi dai costi iniziali di un investimento nel solare, utilizzando modelli di business vantaggiosi, gli incentivi e regolamentazioni di sostegno qualora disponibili o forme di finanziamento.

SunCity è una ESCo (Energy Service Company certificata secondo la norma UNI 11352) che offre servizi di efficienza energetica alle PMI. Modelli di business esclusivi, come Noleggio Operativo e Fotovoltaico in Bolletta applicati ad interventi di efficienza energetica per le PMI. Il Gruppo si è affermato come specialista del tetto fotovoltaico, con investimenti diretti su impianti fotovoltaici realizzati con il DM FER, abbinati allo smaltimento dell’amianto.

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