Semaforo verde per la mobilità elettrica grazie allo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035. Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione Ue di rendere obbligatoria entro il 2035 l’immissione sul mercato Ue di auto nuove a zero emissioni e il divieto quindi della vendita dei motori a combustione interna (benzina, diesel, gpl, anche ibridi).
L’obiettivo fa parte dei quattordici provvedimenti inseriti dalla Commisione europea nel pacchetto Fit for 55 per ridurre del 55% le emissioni entro il 2030 e arrivare al net zero entro il 2050.
Inutile il pressing del Partito popolare europeo di strappare almeno un 10% di tolleranza stabilendo dunque al 90% le riduzioni di emissioni delle auto nel 2035. Tuttavia, gli eurodeputati italiani sono riusciti a fare approvare un emendamento (già ribattezzato salva Motor Valley) che proroga fino all’inizio del 2036 la possibilità di avere deroghe sulle emissioni di Co2 per i piccoli produttori di auto (tra mille e diecimila) e per i furgoni (fino a 22 mila).
Il prossimo passo prima dell’approvazione finale sarà la trattativa tra Parlamento e Consiglio (dove sono rappresentati gli Stati membri della Ue),che prevede come obiettivi intermedi la riduzione delle emissioni al 55% entro il 2030 (50% per i furgoni).
La protesta della filiera automotive
Il via libera alla mobilità elettrica arrivato questa sera dal Parlamento europeo allo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035 rappresenta un’ottima notizia e un primo passo importante anche in nome del green new deal secondo Legambiente. “Finalmente – commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – si va nella giusta direzione per accelerare la transizione ecologica anche nel comparto auto. Ora la palla passerà al Consiglio Europeo, per questo lanciamo un appello al Governo italiano affinché, all’interno del Consiglio, sostenga la posizione dell’Europarlamento. Abbiamo bisogno di città a zero emissioni che abbiano il coraggio di puntare davvero su una mobilità sostenibile, elettrica, intermodale, pubblica e condivisa, rendendo allo stesso tempo le aree urbane più vivibili e sicure e meno inquinate. Non si perda questa importante occasione”.
Critica la posizione dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri) che sostiene come la “scelta del Governo di prevedere un blocco alle vendite di veicoli endotermici a partire dal 2035, potrebbe essere condivisibile solo se fosse accompagnata da investimenti pubblici per sostenere il settore automotive in Italia da qui ai prossimi 10 anni. La transizione ecologica si ottiene con i fatti, e finora nulla è avvenuto. Il programma da tracciare può essere solo uno:
-infrastrutturazione massiccia;
-incentivi per l’acquisto di veicoli di ultima generazione e per la rottamazione di quelli inquinanti;
-riforma fiscale per liberare le imprese italiane dalla penalizzazione su detraibilità e deducibilità per i veicoli aziendali.
La decarbonizzazione del trasporto su strada, per Federauto, “non dovrebbe essere socialmente ed economicamente dirompente”. La mobilità elettrica “può aiutare a ridurre le importazioni di combustibili fossili a lungo termine, ma allo stesso tempo comporta il rischio di creare nuove dipendenze da materie prime e batterie, mantenendo la creazione di valore al di fuori dell’Europa”.
Futuro della mobilità dopo il 2035
Il percorso per una totale mobilità elettrica comunque è ancora lungo ma difficilmente, almeno in Europa, ci sarà un futuro dopo il 2035 per nuove auto a benzina, diesel come anche bifuel GPL/metano e ibridi. Già dal 2035 anche in Italia saranno in vendita solo auto elettriche, con l’idrogeno che sarà destinato principalmente al trasporto “pesante”, di navi e aerei.
Oggi la mobilità elettrica incuriosisce sia le aziende, che prestano sempre più attenzione alla sostenibilità negli acquisti, che i clienti privati, attirati dai numerosi vantaggi offerti da questo nuovo modo di vivere la mobilità. Sebbene incentivi statali (è stato firmato il 6 aprile il decreto con il piano di incentivi per le auto ecologiche, sono pronti dunque gli ecobonus che finanziano l’acquisto di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni), moderne infrastrutture e sviluppi tecnologici contribuiscano alla diffusione degli EV, per tante persone l’eMobility è ancora un mondo lontano e i dubbi dei potenziali clienti, soprattutto su autonomia e ricarica, sembrano rappresentare un punto critico per l’adozione su larga scala.
Tuttavia l’auto elettrica fa già parte del nostro presente. Oggi ci sono oltre 10,9 milioni di veicoli elettrici in circolazione nel mondo, di cui 3,24 milioni venduti solo nel 2020 (fonte EV-volumes) e sebbene rappresentino ancora una percentuale limitata rispetto al numero complessivo di veicoli, il parco di veicoli elettrici è cresciuto di 55 volte negli ultimi 7 anni. È ora essenziale dunque sfatare i falsi miti sull’auto elettrica (da “le auto elettriche hanno poca autonomia”, “costano troppo”, “inquinano”, “prendono fuoco”) e sapere come poter rispondere punto per punto alla disinformazione su questo tema per capire se conviene la macchina elettrica o diesel.
Eliminazione progressiva delle auto tradizionali e minori costi delle batterie potranno portare a un rapido sviluppo della mobilità elettrica. È necessario però che venga diffusa maggiormente una rete capillare di postazioni di ricarica e che aumentino i volumi di produzione, con una politica efficace di contenimento dei costi. Molto dipenderà, infatti, dal costo delle nuove batterie e al momento le stime prevedono una diminuzione del 58% entro il 2030.
Secondo uno studio di Motus-E, tramite una gestione oculata dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR sarebbe possibile installare in Italia 21.400 punti di ricarica per i veicoli elettrici con un risparmio fino a 250 milioni di euro. È comunque innegabile che le auto elettriche siano necessarie per abbattere le emissioni di CO2 del 50% entro la data stabilità dall’UE.
SunCity e la mobilità elettrica
Transizione energetica e mobilità elettrica, due priorità dell’attuale scenario energetico ed economico, sono al centro della sesta edizione dell’Efficiency Tour 2022 di SunCity, il Roadshow di eventi esperienziali che mirano ad aggiornare e a creare rete nel settore dell’energia, organizzato in collaborazione con A2A Life Company e con il patrocinio di Italia Solare e numerosi partner di rilievo, con i prossimi appuntamenti previsti il 21 giugno @Autodromo di Modena (MO) per il 7 luglio @Autodromo del Sagittario (LT). Un format innovativo per le imprese e i professionisti e tutte le altre figure del mondo dell’energia che intendono diventare protagonisti della transizione energetica.
L’impegno di SunCity al servizio della mobilità sostenibile prevede una serie di prodotti per tutte le esigenze di mobilità elettrica in ambito domestico o professionale: ad esempio le Wallbox (montate a parete) che offrono ai clienti la possibilità di ricaricare la propria vettura comodamente da casa e che presentano vantaggi in termini di flessibilità, velocità di installazione e costi bassi: in tre modelli differiscono per potenza e tecnologia, rispondendo alle diverse esigenze dei clienti (Wallbox Basic a Singola Presa per ricaricare un veicolo alla volta e Wallbox Power Management a Singola Presa che permette di modulare la corrente per la ricarica del veicolo in base al consumo dell’abitazione, oppure WallBox Smart a Doppia Presa con l’opzione di Load Management che consente di distribuire la potenza disponibile in modo proporzionale a tutte le stazioni di ricarica collegate).
Inoltre, vi sono le soluzioni di infrastrutture di ricarica di alta qualità come le colonnine con due prese e potenza non superiore a 50 kW (Colonnina Smart a Doppia Presa con opzione di Load Management) che prevedono il montaggio a terra e offrono la giusta soluzione di ricarica per progetti individuali di mobilità elettrica. Le attività di posa in opera, collegamento e verifica delle colonnine di ricarica elettrica vengono effettuate da un nostro installatore di fiducia grazie a una messa in funzione semplice e rapida.
Oltre all’installazione dell’infrastruttura di ricarica, SunCity si occuperà della sua gestione garantendo allo stesso tempo la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. SunCity offre dunque soluzioni sostenibili dedicate ai suoi clienti per diffondere la mobilità elettrica e per rendere la loro mobilità sempre più green favorendo l’adozione di uno stile di vita responsabile e rispettoso dell’ambiente.