REPowerEU: pannelli fotovoltaici sui tetti obbligatori dal 2025

26, Set 2022 | Efficienza energetica, NEWS DAL MONDO SUNCITY

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Con il Piano REPower Eu, approvato il 18 maggio scorso, è stato introdotto l’obbligo per gli Stati membri a partire dal 2025 di installare pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici commerciali e pubblici e a partire dal 2029, l’estensione dell’obbligo a tutti i nuovi edifici residenziali, per contrastare gli effetti del conflitto scoppiato in Ucraina e ridurre l’indipendenza energetica dal gas russo e per accelerare la transizione verde.

Nel dettaglio il piano presentato dalla Presidente della Commissione Europea prevede le seguenti disposizioni:

  • cambio dei fornitori per il gas nonché dotazione delle infrastrutture necessarie;
  • accelerazione della transizione per le rinnovabili, con obiettivo alzato di 5 punti al 45% entro il 2030;
  • innalzamento dell’efficienza energetica dell’Ue per il 2030 dal 9% al 13%;
  • più impegno sul fronte risparmio energetico;
  • nuova strategia solare.

Secondo l’attuale legislazione vigente, in Italia, gli edifici che saranno realizzati ex novo o sottoposti a importante ristrutturazione sulla base di un titolo abilitativo presentato a partire dal 13 giugno 2022, dovranno essere coperti per almeno il 60% da fonti rinnovabili.

Cosa comporta la nuova strategia solare di Repower EU

Nel progetto di Bruxelles è stato stabilito un calendario di date per rendere il fotovoltaico obbligatorio per alcune tipologie di edifici. Dal 2026 il tetto di panelli solari sarà la norma per i nuovi edifici commerciali e pubblici con superficie utile superiore a 250 metri quadri, dal 2027 per gli edifici della stessa tipologia già esistenti, dal 2029 per tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione.

La strategia approvata dalla Commissione Europea è stata chiamata EU Solar Strategy, e ha l’obiettivo di mettere al centro il potenziale dei pannelli fotovoltaici sui tetti, che rappresentano circa il 25% della totale domanda europea, stabilendo, come già detto, l’obbligo di installazione per tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici che hanno un’area superiore a 250 metri quadrati mentre, entro il 2029, tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione essere dotati di pannelli solari.

L’obiettivo da raggiungere con Repower EU come dichiarato dall’Unione Europea sono i 25 TWh di energia entro il 2025, prevedendo così un raddoppio della capacità fotovoltaica di tutta l’Unione, installando fino a 600 nuovi GW entro il 2030.

Inoltre, verranno introdotti iter accelerati per le autorizzazioni individuando preventivamente le aree idonee, un passaggio fortemente raccomandato dalla Commissione per affrontare la lentezza e la complessità delle procedure di autorizzazione per i grandi progetti in materia di rinnovabili e una modifica mirata della direttiva sulle energie rinnovabili affinché queste ultime siano riconosciute come interesse pubblico prevalente. Gli Stati membri dovranno quindi predisporre una mappatura del territorio nazionale, designando delle “aree idonee” alle fonti rinnovabili (renewables go-to areas), entro le quali l’amministrazione competente assicurerà per le proposte di nuovi impianti una valutazione d’impatto ambientale preventiva. Per agevolare la rapida individuazione di tali zone, la Commissione mette a disposizione serie di dati sulle zone sensibili dal punto di vista ambientale nell’ambito del suo strumento di mappatura digitale dei dati geografici relativi all’energia, all’industria e alle infrastrutture.

Un altro passaggio fondamentale è quello della promozione dei Power purchase agreement (Ppa) per l’acquisto di energia rinnovabile e per la costituzione di comunità energetiche che saranno a tutti gli effetti quindi uno degli elementi chiave della nuova strategia energetica europea.

Nel programma di Bruxelles è previsto anche il raddoppio del tasso di diffusione delle pompe di calore e misure per integrare l’energia geotermica e solare termica nei sistemi di teleriscaldamento e comunali. Questo provvedimento interesserà prevalentemente le abitazioni, soprattutto quelle costruite fra gli anni 50 e 80 del secolo scorso, per le quali è anche prevista l’installazione di 10 milioni di pompe di calore in sostituzione del tradizionale riscaldamento a gas.

A partire dal 2029 stop alla vendita delle caldaie a gas, secondo quanto stabilito dal pacchetto Repower EU presentato dalla Commissione Europea.

Accelerare la diffusione delle energie rinnovabili

Una massiccia espansione e accelerazione delle energie rinnovabili nella generazione di energia elettrica, nell’industria, nell’edilizia e nei trasporti ci consentirà di conseguire l’indipendenza più in fretta, darà impulso alla transizione verde e abbasserà i prezzi nel tempo. Con REPower Eu a Commissione propone di aumentare dal 40% al 45% l’obiettivo principale per il 2030 per le rinnovabili (per il mix elettrico italiano significa raggiungere l’80% di rinnovabile partendo dall’attuale 35%) nell’ambito del pacchetto “Fit for 55%”.

Insomma, un ampio piano per l’energia coerente con gli obiettivi ambiziosi a partire quello di quest’anno: tagliare di 2/3 le importazioni di gas dalla Russia e dell’ultimo terzo entro il 2026-27.

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